Porsche Panamera Diesel: la prova su strada

Pensata per i viaggi senza rinunciare al piacere della guida. E’ la Porsche Panamera che abbiamo testato nella versione diesel da 250 CV.

La Porsche non è solo sportività a tutti i costi e tradizione, come esprime da sempre l’iconica 911, è anche comfort, prestigio e versatilità d’utilizzo, qualità che ritroviamo sia nel SUV Cayenne che nella Panamera, l’ammiraglia di Zuffenhausen, che abbiamo sottoposto ad un lungo test drive. La limousine tedesca ha percorso molta strada grazie al suo cuore a [glossario slug=”gasolio”] che garantisce una grande autonomia e un’elevata coppia motrice.

Esterni: stile inconfondibile

La Porsche Panamera è un’auto che riassume, in grande, l’identità stilistica della “Cavallina di Stoccarda” e vanta una buona dose di grinta che la rende immediatamente riconoscibile. Il frontale con il lungo cofano solcato da due scolpiture che ne sottolineano la dinamicità, le grandi prese d’aria inserite nel paraurti e i gruppi ottici a goccia la rendono immediatamente riconoscibile negli specchi retrovisori delle auto che la precedono. La fiancata, per quanto lunga, appare dinamica grazie alla presa d’aria dietro i passaruota anteriori ed al taglio ellittico dei finestrini posteriori. La parte posteriore appare piuttosto imponente per via della larghezza del corpo vettura unita all’ampio portellone incastonato tra i gruppi ottici. Ma la sportività è garantita dallo [glossario slug=”spoiler”] che fuoriesce automaticamente in velocità e dagli ampi terminali di scarico.

Interni: tutto sotto controllo

La Panamera è forse più particolare all’interno che all’esterno. L’abitacolo infatti ha tutto quello che serve per una guida sportiva: dalla strumentazione a 5 quadranti in stile 911, fino ai comandi per il cambio Tiptronic S ad 8 rapporti presenti sul volante. La plancia presenta una serie di pulsanti ben posizionati e lo schermo touch screen del Porsche Communication Management nella parte alta. C’è spazio sia davanti che dietro, dove trovano posto 2 passeggeri, mentre i sedili hanno una conformazione che garantisce un gran comfort nei lunghi viaggi e un buon sostegno durante la percorrenza di curva. Il bagagliaio è capiente, 445 litri, ma può arrivare fino a 1.263 litri abbattendo i sedili posteriori. Per accedervi è sufficiente premere un pulsante, praticamente la stessa procedura utilizzata per chiuderlo.

Al volante: solida e maneggevole

Quello che colpisce al volante di questa limousine di circa 5 metri è la sua maneggevolezza nel traffico: i cambi di direzione avvengono rapidamente grazie al [glossario slug=”servosterzo”] idraulico, mentre il motore 3 litri turbodiesel da 250 CV e 550 Nm di coppia, disponibili a soli 1.750 giri, riesce a farci dimenticare le circa due tonnellate di massa. Ottima nella guida in autostrada dove mantiene le traiettorie in maniera rigorosa, la Panamera diesel se la cava bene anche nel misto dove sfoggia una motricità invidiabile ed una buona rapidità d’inserimento in curva. Certo i comandi del cambio al volante necessitano di abitudine, ma vi consigliamo di rimanere concentrati sulla guida lasciando che la trasmissione lavori in modalità automatica. Nonostante la tanta elettronica, la Panamera Diesel rimane pur sempre una trazione posteriore e la derapata è sempre dietro l’angolo quando si esagera. Oltre ad essere una Porsche in tutto e per tutto, la Panamera a [glossario slug=”gasolio”] vanta un’autonomia interessante visto che il computer di bordo segnalava circa 850 km dopo il pieno…

Prezzo: a partire da 84.698 euro

Considerato il blasone del marchio e le concorrenti del modello, non ci stupisce il prezzo di listino fissato in 84.698 euro, così come non ci lasciano perplessi i 96.193 euro dell’esemplare testato. Semmai, vista anche la presenza del portellone, è difficile comprendere l’assenza del tergilunotto di serie.