Mercedes-Benz A 45 AMG: la prova su strada

Cesare Cappa
21 Gennaio 2014
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Mercedes-Benz A 45 AMG: la prova su strada

Gli specialisti di Affalterbach hanno rivisto la compatta della Stella a tre punte. Bastano 360 CV come garanzia?

Gli specialisti di Affalterbach hanno rivisto la compatta della Stella a tre punte. Bastano 360 CV come garanzia?

Sono sufficienti tre lettere a rivoluzionare un concetto? Forse sì, forse no. Di sicuro la base, la Mercedes Classe A, ha una predisposizione naturale alla sportività. Questione di linee, ovvio, ma pure di telaio. Abbandonate le specifiche del passato, la riconfigurazione della compatta di Stoccarda ha generato nuovi adepti, più inclini ad un certo dinamismo. E la trasformazione realizzata dagli specialisti di casa AMG non ha fatto altro che confermare e perfezionare l’immagine di vettura sportiva. Anche perché, un due litri quattro cilindri sovralimentato in grado di sviluppare 360 CV di potenza, fuga ogni dubbio sul potenziale di questa Mercedes-Benz A 45 AMG.

Mercedes-Benz A 45 AMG: gli esterni

Evidentemente qualcosa cambia, ma non in maniera tale da stravolgere l’idea promossa dalla Classe A più normale. Sarà pure più scolpita, ma nel complesso rimane armoniosa. Una A 45 AMG da “palestrati”, una A 45 AMG che palesa la sua origine. Non è immediato individuarla, nonostante siano diversi i particolari che la qualificano. Spicca senz’ombra di dubbio l’impianto di scarico sportivo AMG con due terminali rettangolari cromati. La sezione anteriore si distingue per lo splitter in grigio titanio opaco e le ampie prese d’aria di raffreddamento. Ai lati è la scritta TURBO AMG a certificare la vostra passione e ad intimorire eventuali sfidanti. I fari anteriori sono del tipo bi-xeno, mentre nella zona posteriore è la tecnologia a led a definire i gruppi ottici. E se poi volete passare inosservati, il grigio metallizzato che equipaggiava la A 45 AMG protagonista della prova, fa proprio al caso vostro. Controindicazioni? Nessuna, servono però 560 euro per la particolare verniciatura.

Gli interni: passione racing

Il filo logico che lega la Classe A alla Mercedes-Benz A 45 AMG rimane tale e quale anche a bordo. Stessi volumi in gioco, stesso spazio disponibile. La caratterizzazione viene messa in risalto da alcuni elementi specifici del modello di Affalterbach. Volante e sedili sono a fare la differenza. I primi, del tipo a guscio, vantano una profilatura più marcata rispetto a quelli della versione standard. Il secondo annovera una corona schiacciata sia nella parte inferiore, sia in quella superiore, con l’opzione della copertura in Alcantara nella sezione centrale. Solidali allo sterzo, le palette che regolano il cambio quando in manuale. La leva è specifica per il modello AMG. Il resto si declina come di consueto. Le bocchette di aerazione sono ricoperte per l’occasione di rosso, mentre la bordatura della plancia si riveste in simil-carbonio. Scelte tecniche, scelte ad hoc per celebrare la potenza in gioco. La seduta rimane bassa e le regolazioni di sedile e volante sono tali da farvi immergere in una piacevole atmosfera sportiva, tesa inevitabilmente al mondo racing. Disponibile a 1.910 euro e parte del pacchetto di equipaggiamenti della nostra A 45 AMG, il centro multimediale COMAND On line (il top di gamma). Espleta le sue funzioni grazie al display collocato al centro della consolle centrale, regolabile attraverso un’apposita rotella.

Mercedes-Benz A 45 AMG: altro che turbocompressore

Appena due litri di cilindrata, solo quattro cilindri, ma ben 360 CV di potenza massima e 450 Nm di coppia motrice. Aldilà della sovralimentazione, aldilà del turbocompressore a gas di scarico Twinscroll, stiamo parlando di una potenza specifica di 181 CV/litro. Nome in codice M 133 per questo gioiello della tecnica, che ha messo nuovamente in luce le competenze degli uomini AMG. Un’unità realizzata ex-novo, parte della famiglia di propulsori BlueDIRECT ad iniezione diretta, rispondente già alla normativa anti-inquinamento Euro 6. La valvola wastegate, integrata nel turbocompressore, viene comandata a depressione tramite un convertitore elettropneumatico. Numerose le tecnologie riprese dal resto della gamma AMG. Come ad esempio il rivestimento delle canne dei cilindri, che si fregia della tecnica NANOSLIDE, mutuata direttamente dalla SLS AMG. Una tecnica atta ad ottimizzare l’attrito generato dallo scorrimento dei pistoni. Di serie la funzione ECO start/stop.

La sezione trasmissione è regolata dalla trazione integrale, il sistema 4MATIC AMG, e dal cambio a doppia frizione a sette rapporti, lo SPEEDSHIFT DCT AMG. In linea di principio il trasferimento di coppia e potenza privilegia sempre l’asse anteriore e, a seconda della particolare situazione di marcia, si può arrivare nella condizione di 50:50. Il dispositivo deriva da quello presente sulle Classe A a quattro ruote motrici, rivisitato in chiave sportiva. Tre le regolazioni del cambio: Comfort, Sport e Manual. In quest’ultimo caso è solo l’intervento del pilota che modifica il rapporto innestato. Ciò significa che in “manuale” non basta premere a fondo l’acceleratore per scalare di marcia. Gli amanti delle accelerazioni al semaforo possono contare sul sistema RACE START, che funge essenzialmente da lunch control. E dopo aver disquisito sulla tecnica è giusto informarvi che, all’atto pratico, la Mercedes A 45 AMG passa da 0 a 100 in 4,6 secondi e spunta una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h. Consumi? La casa dichiara 6,9 litri per 100 chilometri nel ciclo di marcia europeo, ma in realtà sono di più.

Mercedes-Benz A 45 AMG: il test drive

Male non va di certo. Ad Affalterbach sono sempre sul pezzo e anche con le compatte evidentemente ci sanno fare. E poi, merito degli scarichi sportivi, un sound come quello del quattro cilindri AMG è decisamente unico. Un missile terra-terra che ricorda da vicino il rumore dei Gruppi A di fine anni ’90. Inconfondibile, inimitabile. Dopo questo le si perdona tutto. Perché ad ogni cambiata, in modalità Sport o Manual, corrisponde una fucilata. E chi vi sta attorno non può fare altro che rimanere a bocca aperta. Il due litri non teme alcuna situazione di guida. Gira basso in città e tira oltre i 6.000 giri/min quando l’acceleratore chiama. Il cambio segue le direttive di chi si trova al volante, senza tentennamenti. Tanto che la versione AMG del doppia frizione SPEEDSHIFT DCT è decisamente meglio di quella che equipaggia le altre Classe A. Il sistema di trazione integrale privilegia eccessivamente l’asse anteriore. Quindi diffidate da chi commenta con la classica dicitura “traversi d’autore”. Certo, la A 45 AMG sa mettere la coda al posto del frontale, ma l’aderenza sotto le “scarpe” deve essere ridotta ai minimi termini. Lo sterzo, duro quanto basta per conoscere con precisione la posizione delle ruote anteriori, non è poi così diretto in relazione alla tipologia di vettura. L’assetto rimane neutro, rendendo la vettura accessibile anche a chi ha poca dimestichezza con i cavalli. La modalità Sport dell’ESP non stravolge le dinamiche in gioco. Dinamiche legate eccessivamente alla trazione sull’asse anteriore. Nelle staccate più decise il posteriore tende ad alleggerirsi molto, tanto che sono richieste alcune correzioni al volante da parte del guidatore. Detto ciò l’architettura rimane fedele a quella di Classe A, MacPherson all’avantreno e multilink al retrotreno, distinta naturalmente dalle specifiche AMG. Di serie i cerchi sono da 18 pollici, ma l’esemplare in prova montava quelli da 19.

Mercedes-Benz A 45 AMG: il prezzo

Il prezzo base è fisso a quota 44.660 euro. Cifra ovviamente importante che prevede comunque una ricca dotazione di serie, soprattutto sul fronte della sicurezza. Dato che dispositivi come il Collision Prevention Assist e l’Attention Assist sono parte del corredo standard. A pagamento lo scarico sportivo (accessorio fondamentale) e altri accorgimenti sul fronte del design e del comfort in generale. In ogni caso la Mercedes-Benz A 45 AMG protagonista della nostra prova su strada ha un costo (messa su strada compresa) di 55.546,70 euro. Soldi ben spesi per portarsi a casa un Gruppo A mascherato da vettura stradale.

Mercedes-Benz A45 AMG, prova su strada

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