La nuova Kuga offre più spazio grazie al pianale americano ed un maggior comfort generale.
La nuova Kuga offre più spazio grazie al pianale americano ed un maggior comfort generale.
La Kuga è cresciuta, e la nuova generazione, realizzata sul pianale della Escape, offre più spazio e un comfort a bordo decisamente superiore al modello precedente. Abbiamo provato la variante top di gamma, la 2.0 TDCI da 163 CV Titanium con trazione integrale e Cambio a doppia frizione Powershift a 6 marce.
Esterno: linea da world car
La Kuga è un’auto capace di affrontare il giudizio di diversi mercati, per questo presenta una linea che ha lo scomodo compito di piacere un po’ a tutti. Di conseguenza, il suo design equilibrato, è meno eccentrico di quello del modello precedente. Ma questo non vuol dire che manchi di personalità: le prese d’aria sul paraurti anteriore, il cofano motore con due linee marcate nella parte centrale, le protezioni del sottoscocca, i nuovi fari posteriori che si prolungano sulle fiancate e i due scarichi sono lì a sottolineare tutto il suo carattere. Più lunga di 8 cm rispetto alla sua progenitrice, ha misure in linea con la concorrenza visto che è lunga 452 cm, larga 184 cm ed alta 170 cm.
Interno: più spazio per le gambe dei passeggeri posteriori
L’abitacolo della Kuga di nuova generazione è senz’altro comodo, con una posizione di guida piacevole, una buona visuale, eccezion fatta per la vista di 3/4 posteriore ostacolata dai grandi montanti, e piacevolmente rifinito da una plastica morbida nella parte alta della plancia. La console centrale con le finiture in nero lucido ricorda una soluzione già vista su altri modelli della gamma dell’Ovale Blu, mentre gli schermi situati al centro del cruscotto e della strumentazione li avremmo preferiti più grandi per una visualizzazione più immediata dei contenuti. Nel passaggio generazionale, i passeggeri del divano posteriore, che accoglie comodamente 2 persone, hanno guadagnato più spazio per le gambe e degli schienali dall’inclinazione variabile. Il bagagliaio è cresciuto, adesso vanta un volume che varia da 456 dm3 a 1653 dm3, ma ha perso l’apertura del lunotto. In compenso è possibile avere il portellone ad azionamento automatico che si apre posizionando un piede sotto la scocca. In caso di carichi ingombranti, inoltre, una volta abbattuto il divano posteriore bisogna fare i conti con una sorta di gradino, ma basta organizzarsi.
Al volante: comfort d’oltroceano
La nuova Kuga ha la sua miglior qualità nel comfort, dovuto al pregevole assorbimento delle sospensioni, ad un attento studio sull’insonorizzazione della vettura, al contenuto rumore di rotolamento delle gomme ed ai fruscii aerodinamici decisamente ridotti. Ovviamente, è un’auto sicura, con uno sterzo piacevole da utilizzare ed una stabilità a prova di manovra d’emergenza. Il motore 2 litri da 163 CV e 340 Nm di coppia a 2000 giri spinge bene grazie alla sinergia del Cambio a doppia frizione a 6 marce, ma la massa aumentata in maniera significativa si fa sentire sul cronometro. Certo, questo non pregiudica la guida di tutti i giorni, dove i cavalli sono abbastanza per garantire la giusta sicurezza anche in situazioni poco piacevoli, ma è un dato di fatto. Comunque, i 196 km/h di velocità massima e i 10,4 secondi dichiarati dalla Casa per scattare da 0 a 100 km/h sono valori più che sufficienti per viaggiare in scioltezza rispettando i limiti del codice della strada. Migliorati, ma non ancora da riferimento i consumi, visto che la media generale è di poco superiore ai 10 km/l, ma d’altra parte, l’aumento di dimensioni, e soprattutto di peso, influiscono sotto quest’aspetto. Infine, un accenno alla trazione integrale, che aiuta sullo sconnesso, in caso di condizioni metereologiche avverse, o su uno sterrato leggero, ma non consente di avventurarsi in percorsi studiati per i fuoristrada veri e propri a causa della limitata altezza da terra.
Prezzo: adeguato ai contenuti
La variante della nostra prova è la top di gamma, e come tale ha un prezzo importante, ovvero 32.750 euro. Ma se ci si fa prendere la mano aggiungendo alla dotazione accessori importanti come l’impianto audio con tanto di retrocamera, il Driver Assistance Pack (che annovera gli abbaglianti automatici, la frenata automatica in città, il sistema che monitorizza l’angolo cieco, quello che avvisa il guidatore dell’eventuale superamento della Carreggiata e il dispositivo di riconoscimento dei segnali stradali), il Titanium Pack con i sedili in pelle (anteriori riscaldabili e regolabili elettricamente), il portellone automatico, i sensori di parcheggio posteriori, i vetri oscurati, e i retrovisori ripiegabili elettronicamente, il costo sale in maniera notevole. Inoltre, ordinando anche le barre portapacchi, i cerchi in lega da 18 pollici, i fari allo xeno, il navigatore Sony, il sistema automatico di parcheggio, il tetto panoramico elettrico e la vernice metallizzata, si arriva a superare di slancio i 40.000 euro.