Renault ha inaugurato un nuovo corso per la sua ammiraglia: ecco come va la Talisman.
Renault ha inaugurato un nuovo corso per la sua ammiraglia: ecco come va la Talisman.
Le berline di grandi dimensioni firmate Renault, dagli ingombri simili a quelli della Volkswagen Passat e della Ford Mondeo, tanto per intenderci, non hanno mai riscosso un grandissimo successo, e gli esperimenti stilistici di modelli come la Vel Satis o l’Avantime non hanno pagato, per cui con la Talisman la Casa della Losanga è andata sul sicuro, proponendo una siluette convenzionale. Abbiamo provato la variante a benzina da 200 CV con Cambio a doppia frizione EDC.
Esterni: eleganza e sobrietà
Se fino ad oggi ci si aspettava delle proporzioni distintive da Renault, con la Talisman l’audacia della Losanga è stata trattenuta a vantaggio di una tradizione che ha sempre pagato in questa categoria dal design conservativo. Così, fatta eccezione per alcuni elementi che caratterizzano il modello in questione, come i gruppi ottici che si prolungano nella parte bassa del frontale e che trovano un quasi collegamento a Led nella vista posteriore, il design non lascia troppo spazio all’immaginazione. La linea è semplice, pulita, fluida e non c’è nemmeno il portellone posteriore che invece caratterizzava la Laguna. Nel complesso, l’immagine è appagante, e potrebbe soddisfare anche i clienti che prediligono la linearità delle berline teutoniche.
Interni: spazio hi-tech
Detto del design esterno, passiamo ad analizzare gli interni, fatti bene, con una qualità da berlina superiore, e con uno schermo da 8,7 pollici al centro della plancia, ereditato dalla Espace, che è molto intuitivo nell’utilizzo, visto che è possibile comandarlo sia attraverso i comandi touch che tramite la rotella sul tunnel centrale. Certo, i tasti di fianco possono essere urtati nelle operazioni in movimento, ma bisogna prendere dimestichezza con il sistema. Tanto spazio a bordo, grazie al passo di 281 cm, con quattro posti comodi, mentre il quinto può essere utilizzato per brevi trasferimenti, vista la conformazione della seduta. Ampio il bagagliaio, e ci mancherebbe, considerando che la Talisman è lunga 4,85 metri, ma lo spazio di 608 dm3, ampliabili a 1.022 dm3, risulta più impegnativo da raggiungere per via della mancanza del portellone.
Al volante: agile nonostante la mole
Con il 1.6 turbo da 200 CV sotto il cofano, la Talisman si muove senza troppe difficoltà, certo, sulla Clio R.S. il motore in questione, vista la mole in ballo, fa certamente un’altra figura, ma anche sulla nuova ammiraglia non se la cava male, anche se può apparire ridimensionato. Meglio sfruttare al massimo la sinergia con il Cambio automatico a doppia frizione a 7 marce per dei viaggi fluidi che per delle cambiate a limite, d’altra parte l’auto in questione non è nata certo per dei track day, e, oltre tutto, se non si esagera si possono ottenere medie nell’ordine dei 12 km/l. Interessante il sistema, già inaugurato dalla Laguna, delle quattro ruote sterzanti, con quelle posteriori che, fino ad 80 km/h, sterzano in controfase, arrivando a ben 3,5 gradi, mentre a velocità più alte si muovono in fase, di 1 grado, per dare man forte alla stabilità.
Prezzo: da 34.600 euro
Il prezzo della Talisman della nostra prova, ovvero 34.600 euro, di base è competitivo, ma con una dotazione più che completa, come quella dell’esemplare in questione, arriva a 42.500 euro, il che lo rende decisamente impegnativo. Chiaramente, non le manca nulla, dai fari full Led alla selleria in pelle passando per l’head up display ed il controllo della velocità adattivo, ma è chiaro che si avvicina molto alle berline premium teutoniche, come la BMW 520i da 184 CV, ed alla variante più lussuosa della Ford Mondeo, la Vignale, con il 2 litri EcoBoost da 240 CV.