Un vestito da SUV per il fuoristrada indiano Mahindra Quanto C8 4WD: pratico in ogni occasione.
Un vestito da SUV per il fuoristrada indiano Mahindra Quanto C8 4WD: pratico in ogni occasione.
Le vere fuoristrada, quelle dure e pure, sono quasi scomparse, divorate dai SUV che vanno bene per ogni occasione, ma si trovano difficoltà quando si abbandona l’asfalto e ci si avventura nell’off-road più duro. Così la Mahindra compie una mossa a sorpresa, “veste” da SUV il Goa e da vita alla Quanto C8, che abbiamo provato sia su strada che in fuoristrada.
Estetica: corta e alta come un vero fuoristrada
Impossibile non notare la Mahindra Quanto C8, con la sua lunghezza inferiore a 4 metri, se si esclude la ruota di scorta, ed un’altezza complessiva che arriva ad 1,90 metri. L’auto è compatta, e questo è utile per superare anche i passaggi più stretti, sembra quasi un SUV, ma poi ci sono alcuni particolari che tradiscono la sua vera natura. Infatti, le pedane per salire rappresentano un indizio, mentre la ruota di scorta posteriore toglie ogni dubbio. Nel complesso il suo stile è semplice, ma comunque equilibrato.
Interno: tanto spazio per passeggeri e bagagli
L’abitacolo della Quanto C8 non è certo figlio delle ultime mode, non c’è un grande schermo in stile tablet che campeggia sulla plancia, e la strumentazione è analogica, senza effetti speciali. Le plastiche sono dure, ma fatte per resistere all’incedere del tempo, mentre si sta seduti in alto, molto in alto, al punto che è possibile guardare i camionisti dritti negli occhi. Cinque persone viaggiano comodamente, perché lo spazio interno è abbondante e l’altezza sopra la testa non manca. Mentre, se si vuole sfruttare la sua grande capacità di carico, lasciando in piedi solamente le sedute anteriori, si possono avere ben 1.650 litri di volume utile. L’impianto audio è anni ’90 ma c’è anche il telecomando, una vera chicca su un’auto del genere. Comunque, la leva del cambio molto alta, il pulsante per regolare la velocità nelle discese più ripide e, il comando per scegliere tra la trazione posteriore, quella integrale o l’integrale con le ridotte, confermano che è un’auto pronta ad abbandonare l’asfalto in ogni momento.
Al volante: da il meglio di sé in off-road
Una volta conquistato il trono del guidatore, dopo essere saliti sulle pedane, si può iniziare a guidare questa vettura indiana spinta da un 2.2 turbodiesel da 120 CV e, soprattutto, 290 Nm di coppia, realizzato dall’azienda austriaca AVL. La spinta è tanta, da subito, si capisce che è un’auto con tanta potenza in basso per superare gli ostacoli, la leva del cambio ha un’escursione abbondante e il volante non ha certo la precisione di una sportiva, piuttosto va utilizzato anticipando le manovre su strada per poi sfruttarne la progressività. Fin quando si viaggia sull’asfalto bisogna tenere a mente che il Rollio è importante, considerata l’altezza da terra e quella generale, per cui è meglio non esagerare con la velocità in ingresso curva e procedere ad andatura turistica. Così, gli 8,5 l/100 km dichiarati non rappresentano certo una chimera. Poi, quando ci si avventura sullo sterrato o nel fuoristrada più duro, ecco che la Mahindra della nostra prova cambia volto: supera con agilità guadi e piccoli corsi d’acqua, sale su pendii dalla pendenza elevata senza timore, e riesce persino a portarci fuori da un terreno fangoso con relativa tranquillità. I mozzi ruota anteriori liberi ad inserimento automatico, il telaio separato dalla carrozzeria, e la presenza delle ridotte fa la differenza e permette di spingersi su mulattiere precluse ai SUV.
Prezzo: 18.357 euro per andare ovunque
Per entrare in possesso della Mahindra Quanto C8 4WD della nostra prova, sono indispensabili 18.357 euro, una cifra nella quale è compresa tutta la tecnologia per affrontare in tranquillità anche il fuoristrada più spinto.