Al volante della piccola della Casa di Hiroshima con il 1.5 a gasolio
Al volante della piccola della Casa di Hiroshima con il 1.5 a gasolio
La Mazda offre un’alternativa alle vetture di segmento B con la nuova 2, che vanta una dotazione da grande e, da qualche tempo, è disponibile anche con un parsimonioso diesel da 1,5 litri che la rende particolarmente appetibile. L’abbiamo provata nella variante più accessoriata, denominata Exceed, curata sotto ogni particolare.
Esterni: figlia del Kodo Design
Anche la Mazda 2, come le altre vetture del Costruttore di Hiroshima, presenta una linea figlia del Kodo Design, che vede un disegno particolarmente dinamico nel quale spicca il frontale con la grande calandra con contorno cromato ed un fregio superiore che richiama la verniciatura Soul Red presente sull’esemplare della nostra prova. Che sia un’auto dai contenuti premium lo rivelano anche i fari anteriori full-LED ed i cerchi in lega da 16 pollici dalla forma accattivante. L’insieme è compatto e piacevole, con i passaruota che donano una certa dinamicità alle forme ed un posteriore dal taglio sportivo in cui svettano i fari dotati di una certa personalità.
Interni: un ambiente premium
L’abitacolo della Mazda 2 è avvolgente ed ordinato, con quel mix tra sportività ed eleganza dovuto alla strumentazione di tipo motociclistico, che vede il grande contagiri al centro, ed alla selleria in pelle bianca e tessuto nero che contraddistingue i sedili e va ad impreziosire, in parte, anche la parte bassa della plancia ed i pannelli porta. Tutto è ben fatto, dalle bocchette d’areazione alle manopole della climatizzazione, ed il sistema multimediale con schermo touch da 7 pollici è semplice ed immediato, e si riesce ad utilizzare con disinvoltura in poco tempo. In quattro si viaggia comodi, ma, volendo, ci si può stare anche in 5. Il bagagliaio è leggermente più piccolo della concorrenza, ma comunque offre 280 litri di capienza con tutti i sedili tirati su.
Al volante: divertente e bilanciata
Rispetto alla versione a benzina, la variante a Gasolio mi ha sorpreso favorevolmente: è ancora più incisiva, bilanciata ed equilibrata anche quando si alza il ritmo di guida. Il motore spinge bene ai bassi regimi ed il cambio manuale a 6 marce è molto piacevole da manovrare, si capisce che la MX-5 ha influenzato anche lo sviluppo della Mazda 2! Il bello di questa vettura è che il consumo, anche quando si guida in modo tutt’altro che parsimonioso, è di circa 20 km/l, e questo la dice lunga sulla sua autonomia. Oltretutto, il suo cuore diesel vanta accorgimenti importanti, come il rapporto di compressione 14,8:1 e l’intercooler del turbo raffreddato ad aria: una rarità in questo segmento di mercato. L’accelerazione è brillante, con uno 0-100 km/h coperto in 10,1 secondi, mentre la velocità massima sfiora i 180 km/h, quindi il carattere è quello di una piccola sportiva, visto che il peso è mediamente più basso (circa 100 kg) delle concorrenti. Quindi i 220 Nm di coppia fanno un figurone, e con l’head-up display davanti agli occhi sembra di guidare un’auto di categoria superiore.
Prezzo: da 19.950 euro
La Mazda 2 della nostra prova, con allestimento Exceed non è certo a buon mercato, e i 19.950 euro necessari per metterla in garage lo dimostrano. Ma l’esemplare in questione oltre ad avere un dotazione piuttosto ricca, con accessori quali il clima automatico, il navigatore, i cerchi da 16 ed i fari full-LED di serie, è equipaggiato anche con tutti i dispositivi racchiusi nell’I-Activsense Technology (Smart key, Active Driving Display, Controllo automatico degli abbaglianti e sistema di monitoraggio degli angoli ciechi con rilevazione di pericoli in uscita dal parcheggio), con il Leather Pack (Rivestimento sedili in pelle traforata White e tessuto nero e sedili anteriori riscaldabili) e con la vernice metallizzata premium Soul Red, per un totale di ulteriori 1.900 euro di optional.