La Rio ha una dotazione di tutto rispetto e un onesto rapporto qualità-prezzo. La garanzia è sempre di 7 anni e il suo look giovanile ma senza “fronzoli” piace a tutti.
La Rio ha una dotazione di tutto rispetto e un onesto rapporto qualità-prezzo. La garanzia è sempre di 7 anni e il suo look giovanile ma senza “fronzoli” piace a tutti.
La nuova Rio è la segmento B della Casa coreana e fa da ponte tra l’entry level di gamma, la Picanto, e la più grande Cee’d. Il suo compito non è affatto semplice, poiché la concorrenza è molto affollata e la clientela che si trova a scegliere un’automobile in questa fascia di mercato è numerosa ed esigente. Ad ogni modo la Rio ha delle caratteristiche importanti, che le consentono di primeggiare tra le preferenze degli italiani, prima di tutto perché ha dalla sua parte un rapporto qualità prezzo positivo per le tasche dei clienti, inoltre offre una dotazione niente male con un look molto giovanile.
Un design fresco e giovanile, fuori e dentro
Partiamo da un presupposto: la Rio precedente piaceva a tutti, dai giovani agli adulti, uomini e donne, perciò…perché stravolgere un progetto che ha dato i suoi buoni risultati? È proprio così che hanno ragionato in Kia, non a caso questo nuovo model year è ricco di tanti piccoli e mirati accorgimenti, che piuttosto appaiono come dei particolari stilistici che la accomunano al nuovo corso di Kia sulla strada del design. Una considerazione preliminare va fatta: la Casa coreana è stata, nel tempo, sempre più brava a convergere lo stile dei suoi modelli al compiacimento dei gusti europei, mossa che le ha permesso di conquistare sempre più clienti. Torniamo alla veste di questa Rio: le sue linee sono ben scolpite e fanno di tutto per renderla originale, la vettura risulta così grintosa e “frizzante”, con un frontale capace di catturare l’attenzione dei passanti. Qualcuno guardandola bene, in passato, ha sfidato il suo posizionamento, azzardando un’appartenenza tra il B e il C, ma a conti fatti è solo apparenza, poiché le sue dimensioni recitano una lunghezza di 405 cm, una larghezza di 172 cm e un’altezza di 146 cm. Il bagagliaio ha una capacità minima di 288 litri ma può essere estesa fino a 923 litri, abbattendo gli schienali posteriori. In abitacolo si respira un’aria di totale miglioramento, sia nelle finiture che negli assemblaggi, anche perché anche in questo caso non ci sono stati stravolgimenti. Ciò che risalta agli occhi di chi entra in abitacolo è la totale fruibilità di ogni comando e questo è sempre stato un punto di forza di Kia, sempre molto razionale nello studio degli spazi e nel loro “ornamento”. Quindi nella plancia rivista della nuova Rio i comandi sono tutti raggiungibili e qualche dettaglio risalta all’attenzione, come ad esempio le bocchette dell’areazione con profili cromati o un display che ospita un navigatore satellitare di ultima generazione.
Giovane e High-Tech!
Con l’introduzione del nuovo modello di Kia, le novità non si sono certo fermate qui, poiché il Costruttore coreano ha messo mano anche agli allestimenti. Così in listino è comparsa la Rio High-Tech, protagonista di questa nostra prova, che rappresenta la massima espressione di Kia nell’essere abile a proporre modelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, con dotazioni di tutto rispetto. Va ricordato che quando parliamo di dotazioni ci si muove sempre nel contesto di ciò che di serie la Casa offre, escludendo poi altri optional o pacchetti in grado di impreziosire ulteriormente il contenuto della vettura. Pertanto, in questa circostanza, l’allestimento Hich-Tech comprende la verniciatura bianca o nera metallizzata, il climatizzatore automatico bizona, la retrocamera e il nuovo Kia Navigation System. In questo caso la Kia offre anche l’aggiornamento gratuito delle mappe per sette anni, numero magico della Casa coreana che richiama lo stesso periodo di copertura della garanzia ufficiale (o 150.000 km). Tornando alla dotazione, questa versione offre di serie anche il cruscotto Supervision, i vetri oscurati, i sensori di parcheggio posteriori, i sensori della pressione degli pneumatici, i cerchi in lega da 17″ con pneumatici a basso Attrito e il sistema ISG-Start&Stop.
Tutti i motori e come va
Ok segmento B, ma il listino della Rio è davvero ben condito con motorizzazioni che rientrano nella gamma benzina, bi-fuel e diesel. Partiamo dalla Rio benzina: unico motore disponibile è un 1.200 cc CVVT da 85 Cv, declinato in tre allestimenti (Cool, City e Active); chi vuole la versione alimentata anche con il GPL, troverà lo stesso motore e gli stessi allestimenti affiancati dalla nomenclatura ECO. Sulla sponda del diesel, c’è un po’ più di scelta, poiché ci sono due motori, ovvero il 1.100 cc tre cilindri con 75 CV e un 1.400 cc da 90 CV. Nel listino della Rio diesel trova posto la versione High-Tech, associabile sia al 1.100 cc che al 1.400 cc. Per tutte la trazione è anteriore ed il cambio è un manuale a cinque marce, mentre il sei rapporti manuale è previsto solo per le diesel. Oggetto della nostra prova è stata la versione diesel con il 1.100 cc nel top dell’allestimento (High-Tech). Siamo rimasti contenti dall’atteggiamento su strada della Rio, poiché il suo andamento di marcia risulta sempre fluido, a volte un po’sacrificato dalla poca potenza del motore. In effetti i 75 CV vanno molto bene per gli spostamenti urbani, ma appena si esce fuori dalla città, in situazioni di sorpasso o in salite impegnative, la Rio fatica a venir fuori senza troppo “sudare”, così costringe il guidatore a lavorare con il cambio, prevenendo anche alcune manovre. La frenata ci è sembrata sempre pronta ed efficace, anche quando l’abbiamo provata in autostrada, con andature sostenute (ma sempre rispettando i limiti imposti dal codice della strada) e in frenate d’emergenza. Stessa impressione di sicurezza sulla stabilità in curva, con un assetto omogeneo e ben tarato, capace di assecondare ogni stile di guida. Certo, con il cerchio da 17″ in città si soffre un po’, bisogna dare un occhio sempre attento alle buche e in generale l’assetto risulta un po’ rigido; in questo caso però dipende dai gusti, non per tutti è penalizzante. Ciò che meno ci è piaciuto è il comportamento del volante, che se in città asseconda la facilità di utilizzo, nei tratti misti veloci e in autostrada risulta poco preciso e diretto, inoltre alta nota dolente è la mancanza del cambio automatico. Non male il manuale a sei rapporti, che però in generale è risultato un po’ ruvido negli innesti. Buoni i consumi, possiamo confermare che la vettura ha offerto una media di 16-17 km/l, probabilmente con un po’ più di potenza e coppia avrebbe fatto sicuramente meglio; in prospettiva il motore di 1,4 litri risulta essere la scelta ideale per un utilizzo della vettura a 360°. Il listino della Rio varia da un minimo di 12.600 Euro della 1.200 cc CVVT benzina a un massimo di 17.600 Euro della 1.400 cc CRDi S&S High-Tech. L’esemplare che abbiamo testato ha un prezzo di listino di 17.100 Euro.