Al volante del crossover giapponese dinamico e versatile
Al volante del crossover giapponese dinamico e versatile
La Honda ripropone sul mercato la HR-V, un modello che ha avuto un buon successo anche da noi, per via di un design particolare e di una certa poliedricità d’utilizzo. Adesso, rinasce sotto forma di crossover, molto più adatto ai nostri giorni, con una linea sportiveggiante, una guida su asfalto che si fa apprezzare ed una pratica modulabilità del vano bagagli. L’abbiamo provata in abbinamento al motore diesel da 1,6 litri, che nel complesso si è dimostrato parco e brioso.
Esterni: tagliente ed originale
Non si può dire che la HR-V non sia originale, il suo stile tagliente non è da meno di quello di altri crossover coraggiosi, vedi Nissan Juke e Toyota CH-R, come queste presenta le maniglie posteriori annegate nei montanti, mentre davanti si distingue per via della grande calandra con cromatura al centro e dei gruppi ottici di grandi dimensioni. La fiancata è resa accattivante da una linea che parte dal montante posteriore e sfuma sulla portiera anteriore. Inoltre, la vista posteriore pone in risalto il disegno dei fari che vengono ricongiunti, idealmente, da una linea in rilievo che scende verso il basso. Insomma, il design della Honda in questione è tutt’altro che banale, forse un po’ tormentato, ma decisamente originale, e non si può dire che gli autori delle sue forme abbiano avuto paura ad osare.
Interni: bagagliaio al top e tanta tecnologia
L’abitacolo della HR-V è spazioso ed offre una buona abitabilità a quattro persone, inoltre vanta un vano bagagli che può essere ampliato abbattendo i sedili posteriori a filo della superficie di carico, una soluzione intelligente, resa possibile dal posizionamento del serbatoio sotto i sedili anteriori. In tutto si hanno a disposizione 453 litri che possono diventare 1.026 litri. Ma c’è molto di più all’interno di questo crossover: il tunnel centrale è rialzato, con una leva del cambio corta e sportiva, e ingloba al suo interno le prese usb Hdmi e da 12V, una soluzione pratica per la guida ma un po’ meno per collegare device esterni in movimento. Lo schermo da 7 pollici del sistema multimediale firmato Android vanta il navigatore Garmin e, tramite il sistema Honda Connect, offre la possibilità di usufruire di app già installate. Chiaramente, grazie al dispositivo MirrorLink, l’interazione con gli smartphone è garantita. Altri tocchi d’originalità sono rappresentati dalla grande bocca per l’aria, posizionata di fronte al passeggero anteriore, che si estende in orizzontale.
Al volante: temperamento sportivo
Come annunciato dalle linee esterne, la HR-V si dimostra briosa, divertente e, a tratti, quasi sportiva su strada. Merito di un assetto indovinato, che consente di assorbire bene buche ed asperità pur rimanendo composto e riduce il fenomeno del rollio. Lo sterzo è leggero e preciso, il resto lo fa il cambio, con la leva corta ed esente da impuntamenti, tanto da ricordare quella di una roadster. In questo quadro s’inserisce al meglio il motore diesel 1.6 da 120 CV e 300 Nm di coppia massima che eroga la potenza in maniera efficace, consentendo di viaggiare con i rapporti alti per limitare i consumi nei lunghi viaggi e nelle strade extraurbane dove i 20 km/l non sono una chimera. Nelle situazioni citate risulta utile anche il dispositivo che mantiene l’andatura nei limiti vigenti, mentre in città il guidatore può contare sulla frenata assistita e sull’avviso di collisione frontale. In autostrada poi, l’avviso di abbandono involontario della Carreggiata migliora la sicurezza.
Prezzo: a partire da 23.300 euro
La HR-V diesel ha un prezzo d’accesso di 23.300 euro per la variante Comfort, che annovera di serie anche accessori importanti come il clima automatico, il bluetooth, ed i sistemi di sicurezza quali la frenata attiva ed il cruise control con limitatore di velocità. Al vertice della gamma invece, c’è la Executive Navi ADAS da 28.600 euro: praticamente una full-optional.