Stile da SUV e carattere da sportiva per la piccola Opel a ruote alte.
Stile da SUV e carattere da sportiva per la piccola Opel a ruote alte.
La Opel Adam ha catapultato la Casa del Fulmine nel segmento delle piccole premium con tutta la sua carica di colore. Infatti, attraverso le differenti personalizzazioni ha riscritto le regole dell’offerta cromatica, senza rinunciare ad un livello di finiture tale da non sfigurare nel confronto con le rivali teutoniche. Adesso, è cresciuta in altezza ed è diventata Rocks, acquisendo lo spirito dei SUV, anche per via della personalizzazione esterna. L’abbiamo provata con il nuovo motore 1.0 a 3 cilindri da 115 CV.
Esterno: look irriverente
Se c’è una cosa che la Adam riesce a fare benissimo è calamitare l’attenzione. Infatti, pur avendo un corpo vettura compatto, lungo appena 3,75 metri, vanta una linea da dura che non passa inosservata. Si capisce benissimo che non è un’automobile per timidi, e lo spot con la ruota messa sul marciapiede sottolinea questo aspetto. D’altra parte in questa variante Rocks strizza l’occhio alle vetture a ruote alte, ai SUV, e li imita con un assetto rialzato di 15 mm. Le protezioni del sottoscocca anteriori e posteriori amplificano l’effetto crossover, così come quelle presenti sui passaruota e nella parte bassa della fiancata. Insomma, se la Adam conquista per lo più il pubblico femminile, la Adam Rocks, propone il lato maschile della citycar del Fulmine.
Interno: grande cura nei dettagli
Come la Adam a ruote basse, la Rocks presenta un abitacolo rifinito con grande cura in cui sono i dettagli a fare la differenza, dai materiali pregiati della parte superiore della plancia alla fascia colorata che l’attraversa. Tutto offre una piacevole sensazione visiva e tattile, dal volante in pelle e dal taglio sportivo fino al grande schermo da 7 pollici per gestire il sistema multimediale IntelliLink con cui è possibile connettersi al proprio smartphone utilizzandolo anche come navigatore attraverso l’app BrinGo. Lo spazio interno è ampio nella zona anteriore, mentre impone qualche sacrificio nella zona posteriore, soprattutto a livello d’accessibilità per via delle tre porte. Invariato il bagagliaio, forse l’unica nota stonata, a causa di una capacità di carico ridotta ad appena 170 dm3, espandibili a 663 dm3 abbattendo il divano posteriore. In compenso, si può avere il tetto in tela che si apre in appena 5 secondi e fino a 140 km/h per essere un tutt’uno con il panorama circostante.
Al volante: spirito sportivo
Grazie al nuovo 1.0 a 3 cilindri sovralimentato, in grado di erogare 115 CV a 5.200 giri, la Adam Rocks ha una verve da piccola sportiva, merito soprattutto dei 170 Nm di coppia disponibili a soli 1.800 giri. Anche il cambio manuale a 6 marce si comporta bene, e invita a strapazzare la leva nei percorsi misti, mentre lo sterzo, molto carico, e i cerchi da 18 pollici, regalano quel go-kart feeling che è tipico di un’altra famosa piccola di stampo premium e dalle nobili origini inglesi. Tornando sul propulsore bisogna sottolineare che il 3 cilindri ad iniezione diretta offre un’ottima insonorizzazione per via dei contralberi d’equilibratura, mentre non brilla per parsimonia in quanto consuma poco più di 14 km/l.
Prezzo da 19.650 euro
Per salire a bordo della Adam Rocks e vivere l’esperienza di guida del SUV più compatto presente sul mercato occorrono 19.650 euro se si propende per la variante Air della nostra prova dotata del motore 1.0 da 115 CV con il tetto apribile. Un costo che comprende anche degli accessori quali il climatizzatore, i cerchi in lega ed il controllo automatico della velocità. Certo, volendo si può incrementare la dotazione attingendo alla lista degli optional, arricchendo la vettura con gli interni in materiale pregiato, i sensori di parcheggio e la vernice metallizzata, ma il prezzo non aumenterà in maniera significativa come su alcune concorrenti premium.