Sportiva nell’aspetto, ecologica nell’anima e con tanto spazio per la famiglia, la CX-7 è un’auto per tutte le occasioni
Sportiva nell’aspetto, ecologica nell’anima e con tanto spazio per la famiglia, la CX-7 è un’auto per tutte le occasioni
Bella dentro e fuori
Da qualche anno i SUV sono diventati protagonisti del mercato e le tutte le case costruttrici hanno in listino un modello a baricentro alto. La CX-7 è la risposta Mazda alle concorrenti giapponesi, coreane ed europee e incarna con successo lo spirito audace e sportivo della Casa di Hiroshima. Accattivante nel look, aggressiva nelle prestazioni e dotata di un comfort da prima classe, è un’auto che può essere usata tutti i giorni per via di una consumo contenuto anche nel ciclo urbano.
Una linea da coupé
Per essere un SUV , questo modello strizza l’occhio alle coupè, grazie ad una linea che taglia il vento ed esprime grande personalità. Il frontale con quella grande bocca cromata, le feritoie che si aprono sotto i fendinebbia e la bombatura sul cofano è molto aggressivo e richiama la RX-8 per la posizione dei gruppi ottici sugli ampi passaruota.
Adagiata sugli enormi cerchi da 19 pollici, la CX-7 appaga l’occhio anche nella vista laterale dove emergono i muscoli della carrozzeria e le superfici vetrate si assottigliano verso la parte posteriore. Quest’ultima è contraddistinta da un design molto equilibrato e conclude il corpo vettura in maniera armoniosa. Ovviamente ha i suoi tratti distintivi: i gruppi ottici trasparenti, lo spoiler e lo scarico cromato, ma il suo stile è volutamente sobrio. Ad impreziosire ulteriormente la CX-7 sono deputate una serie cromature che enfatizzano i tratti stilistici di tutta la carrozzeria.
Benvenuti a bordo!
La frase, forse un po’ retorica, “salire a bordo”, è quanto mai azzeccata per la CX-7 che presenta un abitacolo rialzato con un’ampia visuale. La sensazione è quella di essere su un’ammiraglia per via dei sedili grandi sedili anteriori rivestiti in pelle e della cura dei dettagli. Bella la plancia con inserti silver e tratti in nero laccato che donano esclusività all’ambiente. Appagante la strumentazione rossa circondata da una calda luce blu; pratico e dal diametro ragionevole lo sterzo a tre razze che racchiude i comandi dell’autoradio, del navigatore satellitare e del cruise control; intrigante la palpebra che ospita lo schermo del navigatore e le informazioni dell’impianto audio e del climatizzatore automatico.[!BANNER]
Tutto ha un aspetto solido e curato, anche se i numerosi tasti presenti sotto le tre bocchette d’areazione centrali necessitano di un minimo di studio per essere azionati con serenità durante la marcia e lo schermo del navigatore, che offre visibilità alla telecamera posteriore durante le manovre, è un po’ piccolo.
La lunghezza del corpo vettura, circa 4,70 m, consente ai passeggeri posteriori di avere molto spazio per le gambe e, nello stesso tempo, assicura un bagagliaio dignitoso: 455 litri (774 con il divano posteriore abbattuto). Certo la soglia di carico è un po’ alta, ma si può stare certi che vi entrerà tutto il necessario per le vacanze.
Un SUV… zoom zoom
Appagante il 2.2 da 173 CV
Una volta girata la chiave fissata al piantone dello sterzo – quella vera basta tenerla in tasca – la CX-7 anima il suo 4 cilindri in linea da 2.2 litri alimentato a gasolio e sprigiona con grinta tutti i suoi 173 CV e i 400 Nm di coppia. Questo propulsore, generoso e dotato di un poderoso allungo, è l’ideale per spostare con disinvoltura i 1800 kg del SUV Mazda e inizia gonfiare i muscoli a 1800 giri. Superato tale regime di rotazione, spinge fino ai 4.500 giri e, volendo, riesce a sfiorare i 5.000 giri. Tutto ciò si traduce in una guida appagante, con il turbo che aiuta ad uscire dalle curve e a mantenere le marce alte sulle statali.
Insomma, la CX-7 è un’auto double face: viaggia fluida con tutta la famiglia e, all’occorrenza, può dire la sua anche nei percorsi guidati. Merito della trazione integrale, che entra in gioco quando è necessario e trasmette fino al 50% della potenza alle ruote posteriori, e delle sospensioni posteriori multi-link che offrono un comfort superiore senza intaccare la dinamica di marcia. Unica in autostrada – ci ha condotti a destinazione senza affaticarci dopo 8 ore di guida – questa vettura affronta con disinvoltura le grandi distanze coccolando i passeggeri con il sound dell’impianto BOSE con caricatore da 6 CD e tenendoli al sicuro con il sistema RVM: un dispositivo che avverte visivamente il guidatore quando un altro veicolo si trova nell’angolo morto della sua visuale tramite una luce posizionata sullo specchio retrovisore laterale. Gradevole anche nella marcia sulle statali, la CX-7 vanta un assetto che aiuta a mantenere la traiettoria anche tra i tornanti, senza però sfigurare nella marcia cittadina, dove affronta asfalti tormentanti smorzando efficacemente anche le asperità più insidiose.
Fuoristrada… solo leggero
Promosso a pieni voti l’impianto frenante, sempre pronto a garantire la massima decelerazione grazie ai dischi ventilati anteriori da 320 mm e posteriori da 302 mm; sportivo il cambio, con una leva posizionata al posto giusto e una manovrabilità che consente di sfruttare tutte le potenzialità del motore; preciso ma non troppo diretto lo sterzo per via di un servosterzo elettroidraulico che rappresenta un giusto compromesso tra un comando sportivo e uno turistico.[!BANNER]
Grazie ad un’altezza da terra di 207 mm la CX-7 si disimpegna agevolmente nello sterrato leggero e permette, all’occorrenza, di lasciare le strade asfaltate per le vie bianche. Ma non vuole essere un fuoristrada, non ha le ridotte, e lascia volentieri i percorsi off-road alle vetture specialistiche. In compenso, se la strada diventa scivolosa per via della pioggia e delle foglie autunnali, e se una nevicata vi sorprende, ha tutte le carte in regola per consentirvi di proseguire il viaggio in sicurezza.
Parca, ecologica e… superdotata
Parca ed ecologica
In un mercato dove ci sono ancora utilitarie Euro 4, la CX-7 è già omologata Euro 5 e vanta un livello di emissioni di CO2 di 199g/km. Valori interessanti, ottenuti senza risparmiare sulle prestazioni che risultano più che dignitose per la sua stazza: circa 200 km/h di velocità massima, ottenuti con un lancio contenuto, e un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in poco più di 11 secondi. Merito del sistema di riduzione catalitica selettiva, denominato SCR, che scompone gli ossidi d’azoto prodotti dallo scarico in azoto e acqua. Inoltre, la CX-7 è anche parca visto che mediamente, nel corso della nostra prova ha percorso circa 13 km/l nel ciclo combinato: un valore importante se si considera la sezione frontale e la massa di 1800 kg. Tutto ciò si traduce in un utilizzo totale della vettura senza il timore di doversi fermare spesso dal benzinaio.
Superdotata…
Con una dotazione completa già nella versione Tourer, la CX-7 nel suo allestimento di punta, denominato Sport Tourer, ha tutti gli accessori che si possono desiderare su un’auto di questa categoria. Infatti, troviamo gli interni in pelle, l’impianto audio Bose di classe superiore, i fari allo Xenon, i cerchi in lega da 19 pollici, la Smart Key, i sensori luce, pioggia e per la pressione degli pneumatici e altri particolari come il Bluetooth, l’allarme e i vetri oscurati. Ovviamente, non possono mancare il navigatore satellitare, il cruise control e la telecamera posteriore.[!BANNER]
Inoltre, la vettura della nostra prova è stata dotata dello Sport Tourer Pack che comprende nell’ordine: gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, il sistema di monitoraggio posteriore del veicolo, detto RVM, e il tetto elettrico. Volete di più: basta attingere alla lista degli optional e troverete diversi accessori utili nel tempo libero come il portapacchi per gli sci e lo snowboard, il portabici e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori che non sono indispensabili, vista la presenza della telecamera, ma aiutano.
Il prezzo? 37.250 euro incluso lo Sport Tourer Pack, ma per la Tourer bastano poco meno di 30.000 euro.