Gonow GX6 EcoMode: il crossover cinese dal prezzo imbattibile ha la meccanica del Mitsubishi Pajero, non eccelle però per consumi e dotazioni.
Gonow GX6 EcoMode: il crossover cinese dal prezzo imbattibile ha la meccanica del Mitsubishi Pajero, non eccelle però per consumi e dotazioni.
Prosegue lento, ma inesorabile, lo sbarco dei costruttori cinesi in Europa. Un ingresso che, più che a fare i numeri, punta a mettere le basi per un futuro sviluppo commerciale. E per farlo segue la strategia già percorsa da giapponesi e coreani in passato: un listino molto attrattivo. L’ennesima riprova arriva dalla GX6, l’off road con la quale Gonow, una “piccola” casa automobilistica nata nel 2003 ed entrata di recente nell’orbita delle più grande Guangzhou (sesto Gruppo cinese), si presenta nel Vecchio Continente con un prezzo inferiore ai 18.000 euro. Un importo equiparabile a quello di un’utilitaria con buon equipaggiamento e ben lontano da quelli del segmento di riferimento, le 4×4 di grandi dimensioni. Un affare? Dipende dalle vostre esigenze.
Il design è poco moderno, ma “massiccio”
Lunga 4,97 metri, larga 1,78 e alta 1,84, la GX6 è una fuoristrada “extra large” dal design aggressivo enfatizzato da un “muso” imponente e dalla presenza di massicci paraurti e passaruota sporgenti. Il risultato non è proprio accattivante, ma comunque dignitoso, in particolare nel frontale. Meno riuscito il posteriore, squadrato e dominato dall’ampia ruota di scorta sul portellone. Comoda la presenza delle predelline laterali che agevolano, considerata l’elevata altezza da terra, non poco la salita a bordo.
Tanto spazio, poca cura dei particolari
Nell’abitacolo lo spazio, come ci si può aspettare dagli ingombri esterni, è abbondante. Il posto guida ha seduta alta e “verticale” che può essere regolata, come il volante (ma la leva è davvero scomoda), in altezza. Per farlo, però, si deve aprire la portiera per raggiungere la manopola di regolazione. La conferma che la cura dei dettagli è lontana dagli standard europei arriva dalla plancia. Più che il disegno semplice, a lasciare perplessi sono i materiali e, soprattutto, la scarsa qualità di finiture e assemblaggi. Un’impressione che rimane nonostante gli interni in simil pelle e il display touchscreen al centro della consolle con il quale si accede ai comandi di radio e lettore Dvd e, se presenti gli optional, al navigatore con Bluetooth (720 euro), al sintonizzatore per la TV digitale (424 euro) e alla retrocamera per il parcheggio (150 euro). Quest’ultima molto utile in fase di manovra considerati gli ingombri e la ruota di scorta esterna.
Sotto il “vestito” c’è la Pajero degli anni Novanta
Se l’aspetto esteriore è nuovo, quello che si nasconde sotto le lamiere è noto. La GX6 non è altro che una variante aggiornata della Mitsubishi Pajero, modello già impiegato per lo sviluppo della Hyundai Galloper. Il motore è il 2 litri benzina con 124 cv di potenza e 165 Nm a 4500 giri/minuto di coppia massima. Valori che consentono prestazioni modeste (la velocità di punta è di 160 km/h), anche a causa della massa di oltre 1,7 tonnellate, dell’aerodinamica inefficiente e dalla presenza di rapporti del cambio “corti”. Caratteristiche che penalizzano pure i consumi: in media la GX6 richiede 11 litri di benzina per percorrere 100 km, che salgono a 13-14 nell’uso quotidiano.
Con il Gpl crescono consumi e risparmi
A rendere più sostenibile l’off road Gonow è la versione EcoMode, oggetto della prova, con impianto a Gpl, “extra” a 1.500 euro. Si tratta del sistema a iniezione sequenziale fasata realizzato dalla Imega che ha il merito di non penalizzare ulteriormente le prestazioni, ma che fa lievitare i consumi fino a 15,8 l/100 km. Crescita che, per la verità, consente comunque un buon risparmio sul costo di rifornimento grazie al minore prezzo del gas. Nella nostra prova “intensiva” abbiamo consumato 19 litri per un tragitto di 100 km (poco più di 5 km/litro!) con una spesa di 7,4 euro, un importo molto simile a quello ottenibile con l’attuale Pajero diesel in listino a 42.000 euro contro i 19.490 della EcoMode.
Altro pregio dell’impianto Gpl riguarda i serbatoi cilindrici da 40 litri effettivi. Posti in posizione protetta nel sottoscocca, consentono un’autonomia supplementare a Gpl di circa 250 km e lasciano inalterata la notevole capacità di carico del bagagliaio.
Scomoda in strada, ottima in offroad
Su strada la GX6 è rumorosa, rigida, scomoda e lenta in ripresa e accelerazione. Insomma, non proprio l’ideale per circolare sulle strade di tutti i giorni. In compenso, dalla Pajero di vent’anni fa eredita le doti di arrampicatrice. Pur senza gli ultimi rinnovati della tecnica e dell’elettronica (di serie ha solo Abs ed Ebd), la 4×4 cinese se la cava egregiamente in off road. D’altronde il telaio a longheroni e la meccanica con cambio a 5 velocità con ridotte, trazione integrale inseribile elettronicamente e blocco del differenziale anteriore è da fuoristrada pura. Tradizionale pure lo schema delle sospensioni, indipendenti con barre di torsione nell’anteriore e ponte posteriore con balestre e ammortizzatori idraulici nel posteriore.
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Per lavoratori, non per modaioli
La Gonow GX6 è decisamente allettante quanto a prezzo, grazie anche a una dotazione di serie esenziale, ma esaustiva, che include tra l’altro climatizzatore, vetri e alzacristalli elettrici e impianto hi-fi con lettore mp3. Apprezzabile pure la garanzia triennale che comprende traino, auto sostitutiva e spese di pernottamento o rientro a domicilio. Plus che previene la tipica ansia per l’assistenza dei marchi nuovi che Gonow Europe cerca di dissipare anche con l’accordo con la Fac Italia Group (2.500 punti di assistenza in Italia).
In definitiva, se la fuoristrada cinese, omologabile come autocarro, non è proprio l’ideale per “mostrarsi” per le vie cittadine, di certo ha un senso commerciale per coloro che non hanno troppe esigenze estetiche e di comfort, che necessitano di tanto spazio e percorrono spesso tragitti sconnessi, come ad esempio chi lavora in campagna o abita in località montane.