Al volante della nuova compatta Mazda che sfida le auto a gasolio con la tecnologia mild-hybrid
La Mazda 3 è totalmente nuova sia nello stile che nella tecnologia, grazie ad una soluzione mild-hybrid che prevede anche la disattivazione di una coppia di cilindri del motore termico alle basse velocità. L’abbiamo guidata per scoprire come va questa proposta che rappresenta un’alternativa alle vetture a gasolio.
Esterni: dal vivo è ancora più attraente
Se le dimensioni sono più o meno analoghe a quelle della 3 precedente, la nuova compatta di Hiroshima gioca bene le sue carte a livello stilistico con forme levigate che dal vivo rendono ancora meglio che in foto. Il lungo cofano anteriore, i fari sottili e la grande calandra determinano la personalità del frontale, ma è nella fiancata che la nuova 3 si esalta con quei montanti in stile coupé e la linea di cintura alta. L’auto appare proiettata in avanti con forme tondeggianti e scultoree, per certi versi sembra subire l’influenza di alcuni modelli eleganti degli anni ’90 come le bellissime Xedos, ma la rielabora adattandola ai tempi moderni. Dietro il lunotto scende verso il basso come su una sportiva, il design è pulito ed esalta la forma dei gruppi ottici. Ovviamente, non può mancare lo spoiler sul bagagliaio.
Interni: comfort con tocchi sportivi
Ben fatto, accogliente e intimo, l’abitacolo della Mazda 3 avvolge guidatore e passeggeri con forme morbide e levigate riprendendo lo stile della carrozzeria. La strumentazione è chiara e ben leggibile, diversa dalle proposte di alcune concorrenti più scenografiche che intuitive. Pochi comandi sulla plancia che mantiene quelli, utilissimi, del climatizzatore, mentre lo schermo dell’infotaiment da 8,8 pollici si gestisce attraverso il controller sul tunnel centrale per non distrarre il guidatore. Più rapido ed amichevole il sistema multimediale che già in passato si utilizzava con facilità, mentre il navigatore satellitare adesso è più preciso e riesce ad assistere il conducente anche quando il segnale GPS non è dei migliori. Lo spazio a bordo consente di viaggiare comodamente in quattro, ma, volendo, ci si può stare anche in cinque. Certo, le forme sinuose comportano qualche limitazione a livello di spazio sopra la testa dei passeggeri posteriori e di sfruttabilità del bagagliaio che non brilla per capienza. Ottimo infine l’impianto audio Bose con 13 altoparlanti.
Al volante: precisa e confortevole
Se pensate alla Mazda 3 come una compatta sportiva per via delle sue forme allora avete le idee confuse. Certo, lei è precisa in inserimento, ha uno sterzo diretto ed un cambio manuale a 6 marce con una manovrabilità degna di quello di una MX-5, ma l’assetto concede un po’ di rollio e la power unit è più fluida che sportiva nonostante lo scatto non le manchi. Ne deriva una guida priva d’incertezze ad ogni regime, rotonda, come la sua carrozzeria, che sfrutta a dovere il sistema mild-hybrid con la disattivazione di 2 dei quattro cilindri e la batteria da 24 volt sistemata nella zona delle ruote posteriori. I 122 CV rappresentano una potenza giusta per offrire una guida briosa (0-100 km/h in 10,4 s) e, nel contempo, consumi contenuti: quasi 20 km/l sui percorsi extraurbani! Da segnalare la scarsa visibilità di 3/4 posteriore a causa dei montanti massicci e inclinati.
Prezzo: 27.150 euro per avere tutto
La Mazda 3 Exclusive ha una dotazione che persino un’ammiraglia potrebbe invidiarle, c’è tutto, dai cerchi in lega, passando per i fari Full-LED, il cruise control adattivo con tutti i sistemi per aiutare a tenere l’auto in carreggiata e a scongiurare eventuali impatti, l’head-up display e l’impianto audio Bose. Ma si tratta solamente di alcuni degli accessori più significativi tra quelli presenti.