Al volante di due versatili e accessoriate vetture della gamma Techroad con motorizzazioni benzina e diesel
La Dacia è maestra nel creare edizioni speciali, serie particolari, capaci di rendere ancora più intriganti dei modelli che fanno del rapporto qualità/prezzo la loro bandiera. Abbiamo provato la Duster e la Logan MCV con il nuovo allestimento Techroad, rispettivamente, con il nuovo motore 1.3 turbo benzina da 150 CV e con il 1.5 diesel da 95 CV.
Esterni: particolari che fanno tendenza
Tra le novità principali di questo allestimento troviamo la nuova livrea rosso fusion che debutta insieme al grigio magnete. La colorazione rossa rende ancora più interessante la linea della Duster, già molto apprezzata, ma anche la Logan MCV beneficia esteticamente delle nuove tinte. Il rosso ritorna spesso sulle Techroad, in particolare sugli specchi retrovisori e sul coprimozzo degli esclusivi cerchi in lega che, sulla Duster, sono da 17 pollici invece che da 16 pollici, e diventano diamantati. Un altro elemento capace di distinguere la Duster con questo allestimento è la decorazione laterale. Non manca infine un badge identificativo che arricchisce ulteriormente la linea.
Interni: dettagli in rosso per scaldare l’atmosfera
Entrambe capaci di ospitare 5 persone con il giusto spazio interno, sia la Duster che la Logan MCV Techroad vantano dei sedili con fantasia dedicata e la scritta Dacia in rosso che campeggia sugli schienali delle sedute anteriori. La stessa colorazione va ad adornare le bocchette d’areazione, la base della leva del cambio, e i pannelli porta. Per il resto, gli abitacoli di Duster e Logan MCV riprendono quelli, rispettivamente, delle varianti Prestige e Stepway. In particolare, la Duster si arricchisce della chiave elettronica e della telecamera multiview per osservare tutto quello che è intorno alla vettura a 360°, mentre la Logan MCV vanta la retrocamera ed i sensori posteriori e può avere in opzione il climatizzatore automatico. Il bagagliaio più ampio è quello della wagon, che può contare su 573 litri, mentre il SUV deve accontentarsi di 475 litri, comunque un dato capace di soddisfare la famiglia media. In questo quadro, l’unico aspetto da migliorare è la qualità di alcune plastiche interne rigide.
Al volante: briosa la Duster passista la Logan MCV
La Logan MCV con il motore diesel è una vecchia conoscenza, d’altronde il propulsore 1.5 di origine Renault è un punto fermo della gamma Dacia da tempo e regala una guida brillante con consumi da utilitaria, nell’ordine dei 18 km/l. Il rollio impone una guida turistica che in fondo è quella che più si addice alla tipologia di vettura. Magari con il cambio a 6 marce il motore potrebbe essere sfruttato ancora meglio, ma anche la trasmissione a 5 rapporti funziona bene. La Duster con il nuovo 1.3 è briosa, scatta reattiva ad ogni comando del gas, e il cambio manuale a 6 marce invita a giocare quando si incontrano le curve. E’ la Duster più sportiva in gamma e non lo nasconde nella dinamica, visto è capace di toccare i 200 km/h, ovviamente dove consentito. Un SUV interessante, con consumi non esagerati, 13/14 km/l, che rappresenta un’alternativa divertente al diesel per chi non effettua grandi percorrenze.
Prezzo: 15.000 euro per la Logan MCV e 18.650 euro per la Duster
La Logan MCV con l’allestimento Techroad ha un costo di 15.000 euro tondi tondi, mentre per la Duster l’esborso sale a 18.650 euro, ovviamente con le motorizzazioni del test. Nello specifico la prima ha un prezzo superiore di 250 euro rispetto alla variante Stepway, mentre la seconda vede il listino crescere di 800 euro in confronto alla Prestige. In cambio offrono, oltre alla caratterizzazione estetica, anche una dotazione più ricca: retrocamera e sensori posteriori per la Logan MCV; chiave elettronica e telecamera multiview a 360° per la Duster.