Con il quattro cilindri diesel di piccola cilindrata la Laguna contiene i consumi e i costi d’esercizio
Con il quattro cilindri diesel di piccola cilindrata la Laguna contiene i consumi e i costi d’esercizio
Rivista in tanti piccoli particolari, la Laguna ha mostrato tutti i suoi cambiamenti in occasione del Salone di Parigi 2010 ed ha arricchito la sua dotazione di serie che adesso risulta corposa anche nelle versioni d’accesso come la 1.5 dCi SporTour NAV della nostra prova. Con questa motorizzazione, figlia del downsizing, la wagon di Renault si rivolge alle famiglie che cercano un’auto comoda, spaziosa e dalla grande autonomia.
Esterno: equilibrio aerodinamico
Dal suo debutto, la Laguna è stata affinata nei dettagli e adesso il suo stile risulta più incisivo, soprattutto nel frontale, grazie all’inedita calandra, ai gruppi ottici con palpebra e mascherina nera e a nuove cromature. La fiancata rimane slanciata per via della lunghezza della vettura (4,80 metri) ed è caratterizzata dal tetto che scende verso il basso per conferirle un’immagine più dinamica. I cerchi in lega da 16 pollici donano eleganza all’insieme, mentre il taglio del terzo finestrino regala alla vettura una sua originalità. Nella vista posteriore regna l’equilibrio con i gruppi ottici a filo del portellone che circondano il grande alloggiamento della targa. L’insieme dà l’idea di una vettura aerodinamica, fatta per viaggiare tagliando l’aria con il lungo cofano e la sua silhouette sfuggente.
Interni: superfici pulite con soluzioni hi-tech
Gli interni della Laguna SporTour sono caratterizzati da un disegno lineare, con una plancia rialzata nella zona centrale e nella porzione che ospita il quadro strumenti. Rivestita da plastica morbida, è ravvivata dagli inserti silver e presenta tanta tecnologia fornita di serie. Infatti, nella schermo centrale da 5,8 pollici è possibile visualizzare tutte le informazioni del navigatore TomTom integrato che può essere comandato tramite un joypad multimediale presente nel tunnel centrale. Lo spazio è buono anche per chi siede dietro e il bagagliaio ha un volume di carico notevole, 508 dm3, che può arrivare a 1593 dm3 abbattendo il divano posteriore. Su strada: andatura molleggiata
La Laguna è pensata per i viaggi ed è il suo assetto è stato tarato all’insegna della comodità, in questo modo le asperità vengono digerite con disinvoltura e anche le strade tortuose non rappresentano un problema. Spinta dal 1.5 dCi da 110 CV, la station della Losanga, fila via fluida e, pur non avendo uno spunto da sportiva, da zero a 100 km/h sono necessari più di 12 secondi, assicura sempre riprese dignitose per via del turbo che aiuta a sprigionare una coppia di 240 Nm a partire da 1.750 giri. Con questa motorizzazione inoltre, la Laguna strizza l’occhio all’ambiente emettendo solamente 120 g/km di Co2. Nei percorsi affrontati a velocità moderata la station francese viaggia silenziosa e molleggiata, ma quando si ha necessità di affrontare la strada con un piglio deciso, risente della taratura soft delle sospensioni e delle dimensioni del corpo vettura.
Superdotata a 25.350 euro
La Laguna 1.5 dCi SporTour NAV della nostra prova è un’auto completa di tutto, ma gli optional presenti sono veramente pochi e si limitano alla vernice metallizzata, alla ruota di scorta e alla rete di sicurezza per il vano bagagli. Tutto il resto, dal navigatore integrato ai cerchi in lega, passando per i sensori di parcheggio posteriori, il kit vivavoce bluetooth, il freno di stazionamento assistito, l’accensione automatica di fari e tergicristalli e il cruise control, è rigorosamente di serie. Il Tutto per 25.350 euro, una cifra a cui vanno aggiunti i 600 euro della vernice metallizzata, i 100 euro della ruota di scorta e i 160 euro della rete del vano bagagli. Insomma, con 26.210 euro è possibile parcheggiare in garage una wagon full-optional a cui non manca davvero nulla.