Toninelli: “Ho appena comprato una Jeep Compass diesel”. Ed è polemica
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2019/03/toninleit.jpg)
Intervistato da Maria Leitner per Tg2 Motori, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, alla domanda su quale auto possieda, ha risposto di avere una Jeep Compass diesel, “Appena acquistata con mia moglie”. E sui social è divampata una nuova polemica, “ovviamente” a suon di tweet. La rappresentante del Pd Alessia Morani ha scritto: “Toninelli non si batte: dice di voler incentivare le automobili elettriche, e dichiara di avere appena acquistato una macchina diesel. È sempre il numero uno assoluto”. Ma andiamo con ordine.
Durante una video-intervista, nella quale la conduttrice di Tg2 Motori interroga ogni domenica un esponente della vita pubblica, il ministro Toninelli ha, dapprima, messo in evidenza la scelta “eco friendly” del suo Ministero, concretizzatasi con la sostituzione di un’auto blu con una vettura elettrica (che però non guida perché è arrivata da pochi giorni, e il ministro pentastellato ammette di non avere dimestichezza con il cambio automatico). Questo, per quanto riguarda le vetture “istituzionali”. Alla precisa domanda “Ma lei, che auto ha?”, Danilo Toninelli ha affrontato un rapido excursus sulle vetture da lui possedute; dal recente montaggio di un impianto GPL alla sua Volkswagen Golf del 2007, all’ultimo acquisto: “Una Jeep Compass… bellissima”. “E… la motorizzazione?”, domanda la bionda conduttrice della rubrica settimanale dedicata all’automotive. “Diesel”, è stata la risposta del ministro. Una replica prontamente ripresa da Maria Leitner, che ha osservato “Ministro, qui finiamo su tutti i giornali”, ovviamente riferendosi al fatto che poco prima lo stesso ministro aveva elogiato la recente introduzione dell’ecotassa per le vetture che emettono oltre 160 g/km di CO2. Toninelli, resi conto della (nuova) gaffe, ha aggiunto, con tono peraltro un po’ imbarazzato: “So che non rimedierò mai a questo errore, ma è una vettura Euro 6, rispetta tutti i limiti, è poco impattante…”.
Inevitabile, in ogni caso, la valanga di commenti sui social, alla quale il ministro dei Trasporti risponde su Facebook (testuali parole): “Siamo oltre la follia. Stanno discutendo perfino sul fatto che io abbia comprato una macchina. Ebbene sì, a ottobre dell’anno scorso ho commesso il “crimine” di acquistare un’auto usata”. E ancora: “Alcuni mi chiedono perché abbia preso una auto diesel, mentre come Ministero e come Governo spingiamo sull’elettrico. La risposta è molto semplice: per ragioni di natura economica. Un’auto usata costava molto di meno di una nuova. Ancora oggi, infatti, continuo a tagliarmi lo stipendio e a condurre la stessa vita che facevo prima di diventare portavoce in Parlamento”. “Inoltre, l’auto in famiglia la usiamo principalmente per lunghi viaggi, e oggi in Italia purtroppo non ci sono abbastanza colonnine di autoricarica per l’elettrico”. “Due problemi che so che mi accomunano a milioni di famiglie italiane. Per questo come governo stiamo spingendo sul pedale dell’acceleratore dei piani di installazione delle colonnine di ricarica e abbiamo introdotto incentivi economici per l’acquisto di auto elettriche”. E la chiusa del post: “La mia auto ‘nuova’ non sarebbe stata comunque soggetta al ‘malus’ in quanto ha emissioni ben al di sotto della soglia limite. Inoltre, come detto, è una usata a km zero immatricolata a metà 2018. Chiunque, non solo il sottoscritto, oggi comprasse un’auto usata non pagherebbe alcun malus”.
Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641881.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641778.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641776.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641774.jpg)