Toyota Circular Factory, ogni anno vengono riciclati 10.000 veicoli

Toyota ha compiuto un passo audace verso un futuro più sostenibile con l’inaugurazione della sua prima Circular Factory presso lo stabilimento di Burnaston, nel Regno Unito. Questo progetto rivoluzionario ridefinisce il concetto di riciclo auto, trasformandolo in un processo industriale su larga scala, capace di gestire fino a 10.000 veicoli all’anno. L’impianto rappresenta un modello pionieristico di economia circolare, recuperando 120.000 componenti e materiali, inclusi 300 tonnellate di plastica ad alta purezza e 8.200 tonnellate di acciaio.

Una visione strategica

La scelta di Burnaston come sede di questa innovazione non è casuale. Già conosciuto per la produzione della Toyota Corolla, questo stabilimento diventa il cuore pulsante di una visione strategica globale, mirata a espandere una rete di fabbriche dedicate al riciclo. Al centro di questa iniziativa vi è l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica, con Toyota che punta a emissioni zero in tutte le sue strutture entro il 2030 e alla completa neutralità entro il 2040.

Leon van der Merwe, Vice Presidente della Circular Economy di Toyota Motor Europe, ha sottolineato l’importanza della collaborazione. Toyota sta infatti cercando partner che condividano la sua visione per un’industria automobilistica più sostenibile. Inoltre, l’azienda sta sviluppando tecnologie avanzate per il riciclo delle batterie, elemento chiave per il futuro della mobilità elettrica.

L’innovazione dei processi produttivi

La Circular Factory non è solo un impianto, ma un esempio di innovazione che ridefinisce i processi produttivi. Ottimizzando l’uso delle risorse e riducendo gli sprechi, Toyota si posiziona come leader nella creazione di un ecosistema industriale responsabile. Questa iniziativa rappresenta una rotta che altri produttori potrebbero presto seguire, tracciando un futuro più verde per l’intero settore automobilistico.