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Toyota Hilux alla conquista del Polo Sud

Di Eleonora D'Uffizi
Pubblicato il 25 dic 2010
Toyota Hilux alla conquista del Polo Sud
Quattro pick-up Hilux (con equipaggiamento specifico) hanno raggiunto il Polo Sud con la più alta velocità media di sempre.

Quattro pick-up Hilux (con equipaggiamento specifico) hanno raggiunto il Polo Sud con la più alta velocità media di sempre.

Dopo l’attraversamento del Polo Nord e la scalata del vulcano islandese che ha paralizzato l’Europa lo scorso aprile, Hilux di Toyota ha portato a termite un’altra impresa estrema: la traversata dell’Antartide fino al Polo Sud.

La spedizione del NCAOR (Centro Nazionale Indiano per la Ricerca Antartica e Oceanica) è stata accompagnata da quattro veicoli in un viaggio di 4,600 km, dalla Maitri Antarctic station, centro indiano permanente di ricerca in Antartide, fino al centro del Polo.

Le Hilux, che hanno trasportato gli studiosi di chimica della neve, di paesaggi glaciali e del sostrato del ghiaccio, sono state modificate per affrontare il geloe il cammino impervio dal team Arctic Trucks formato dagli specialisti islandesiToyota della conversione 4×4.

Il motore 3.0 D-4D non è stato trasformato e il team Arctic Trucks ha lavorato all’integrazione di una gru e di un sistema di riscaldamento ausiliario, all’equipaggiamento per cingolati e all’aggiunta di protezioni per i crepacci. Diversi anche gli pneumatici (sono state impiegate gomme extra large con pressione fino a 2 psi invece degli standard da 2.9 psi) e il carburante (Jet 1-A con lubrificante aggiuntivo per la rigidità della temperatura).

Le condizioni climatiche estreme (temperatura intorno ai -40°, con picchi di -56°) e l’ambiente selvaggio (altitudini oltre i 3,400 m) hanno messo alla prova le quattro Hilux prodotte presso l’impianto di Toyota South Africa Motors e i risultati confermano la spiccata efficienza del pick-up in situazioni di grande impegno per quanto riguarda il risparmio nei consumi, la capacità di carico e la velocità nello spostamento. All’eccezionale capacità di carico utile (1,5 tonnellate su un veicolo che ne pesa scarico 2,2) si è infatti unita la massa rimorchiabile pari a 3 tonnellate. [!BANNER]

consumi della vettura infatti sono stati visibilmente ridotti, nonostante l’uso di Jet 1-A (un carburante meno efficiente dal punto di vista energetico) e nonostante il funzionamento costante del motore e del potente sistema di riscaldamento: 50 l ogni 100 km. Il risparmio ha diminuito anche il carico di carburante da trasportare (che in Antartide può costare anche 10.000 dollari al barile) e le soste (ne è stata effettuata solo una a 1.500 km dal punto di partenza).

Infine il viaggio ha mantenuto una velocità media superiore rispetto a quella raggiunta da qualsiasi altra spedizione effettuata in circostanze simili.

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