Toyota Hilux: spedizione da record in Antartico
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Il viaggio più lungo mai effettuato da un veicolo al Polo Sud: è l’impresa compiuta da una spedizione di tre Toyota Hilux.
La Toyota entra a buon diritto nei libri di storia dell’automobile e dell’esplorazione grazie all’impresa portata a termine in questi giorni: una piccola spedizione di fuoristrada Hilux è riuscita a coprire 70.000 chilometri del programma Antartico, superando uno dei territori più ostili, selvaggi e freddi al mondo.
Il doppio attraversamento transcontinentale di quest’area proibitiva per uomo e macchine è stato organizzato da Extreme World Races e ha visto protagonisti tre esemplari di Toyota Hilux, di cui due in configurazione a tre assi 6×6. Ognuno dei tre mezzi è riuscito percorrere 9.500 chilometri a testa, portando il totale del percorso a quasi 30.000 chilometri e confermandosi così come il viaggio più lungo della storia mai compiuto al Polo Sud.
Le condizioni dell’impresa sono state effettivamente proibitive, con un percorso arrivato talvolta fino a superare i 3.400 metri di altitudine e con temperature che sono scese fino a 50 gradi sotto zero.
Viste tali difficili prove da superare, i veicoli sono stati appositamente preparati dalla squadra islandese 4×4 Arctic Trucks, che ha modificato le sospensioni e la trasmissione della Toyota Hilux, ha installato un’apposita gru utile a tirare fuori i mezzi nelle situazioni più delicate e ha sostituito le gomme di serie con degli pneumatici extra large con pressione fino a 2-3 psi. In aggiunta, il team ha implementato un serbatoio di 280 litri per l’esemplare dotato di quattro ruote motrici, per una capacità che è giunta invece a 800 litri per le versioni 6×6.
A causa delle temperature molto basse i tecnici hanno scelto di utilizzare carburante Jet A-1, in modo da scongiurare il rischio di rimanere bloccati per il congelamento dello stesso, mentre il propulsore della Hilux, il turbodiesel 3.0 D-4D, è rimasto invariato rispetto a quello montato di serie.
Il lavoro della spedizione è partito nel novembre 2011, con un team dotato di dieci Hilux che si è occupato di creare le infrastrutture necessarie per il viaggio, come la creazione di un deposito di carburante, l’installazione di una stazione metereologica e perfino l’organizzazione di una competizione sciistica a cui si è aggiunto il supporto per le spedizioni scientifiche il cui compito è quello di studiare la vita di queste selvagge e ancora poco note aree del pianeta.
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