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Toyota-Hino: se hai bevuto il camion non si mette in moto

Di Leopoldo Canetoli
Pubblicato il 18 set 2009
Toyota-Hino: se hai bevuto il camion non si mette in moto
Un dispositivo che analizza l'alito per rilevare la presenza di alcol nel sangue è il nuovo sistema di Toyota-Hino per controllare le flotte

Un dispositivo che analizza l’alito per rilevare la presenza di alcol nel sangue è il nuovo sistema di Toyota-Hino per controllare le flotte

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Sembrerebbe la cosa più semplice e sicura per mettere fine alle stragi del sabato sera: un “alcol-detector” che blocca la messa in moto dell’auto se nell’alito del conducente viene rilevato un tasso eccessivo di alcol. È questo il dispositivo che stanno predisponendo Toyota e Hino Motors (la divisione veicoli commerciali della Casa giapponese) per prevenire la guida in stato di ebbrezza.

Il dispositivo sarà montato su una serie di camion e di altri veicoli appartenenti a varie società di trasporti giapponesi. I test sono in corso di svolgimento fino al 30 Novembre e prevedono analisi dirette dell’alito effettuate dagli stessi conducenti, prima e dopo la guida.

I responsabili della flotta potranno monitorare e controllare i risultati dei test che vengono automaticamente registrati sul tachigrafo digitale del veicolo. Il sistema è un’unità portatile che comprende uno strumento per l’analisi del tasso etilico che può rilevare la presenza di alcol in un piccolo campione di alito e una fotocamera digitale che riprende il volto del conducente che fa il test.

Se il test è positivo, il sistema può allertare il conducente oppure blocca l’accensione del veicolo, in base al livello di alcol rilevato. In sostanza – spiega Toyota – il sistema è in grado di evitare che il conducente possa mettersi al volante in stato di ebbrezza e le informazioni fornite al responsabile della flotta permetteranno il controllo e la gestione ancora migliore della flotta stessa in modo da ridurre la possibilità d’incidenti stradali dovuti all’alcol.

Oltre ai test condotti da Toyota e Hino, anche il ministero giapponese del Territorio, delle Infrastrutture, del Trasporto e del Turismo installerà il sistema su un veicolo concesso in leasing da Toyota, per eseguire propri test nell’impiego di ogni giorno.

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