Toyota: maxi richiamo per 2,43 milioni di vetture ibride
Problemi in vista in casa Toyota, il colosso giapponese dell’automobile si vede costretto al richiamo di ben 2,43 milioni di vetture ibride, vendute in tutto il mondo. Il maxi richiamo riguarda alcuni difetti tecnici, che hanno colpito soprattutto modelli come Auris e Prius, commercializzati tra l’ottobre 2008 e il novembre 2014. Si tratta di veicoli che in passato hanno già subito una campagna di richiamo per un problema che non è stato del tutto risolto. Il problema riguarda soprattutto l’impossibilità di entrare nella modalità “failsafe” a causa di eventuali danni al software di controllo, dovuti ad un eccessivo calore. Tutto il sistema corre il rischio di perdere potenza e di andare in stallo. Sia il servosterzo sia i sistemi di frenata continuerebbero a funzionare anche a velocità elevate, ma con un aumento del rischio di incidenti. In Giappone sono stati segnalati tre casi di questo tipo, ma senza il riscontro di incidenti.
Le riparazioni di questo richiamo consistono soprattutto in un aggiornamento del software di controllo e coinvolgono 1,25 milioni di veicoli in Giappone, 807 mila negli Stati Uniti, 290 mila in Europa e 3 mila in Cina. Questo è il secondo grande richiamo di veicoli ibridi Toyota, dopo il milione di vetture richiamate per un potenziale rischio incendio. Le riparazioni ovviamente saranno gratuite e a carico del colosso giapponese dell’auto. L’azione è stata portata avanti dal Ministero dei trasporti del Giappone.
Separatamente, la Toyota ha annunciato anche un richiamo per alcuni camion pickup Tundra dal 2018 al 2019 e SUV Sequoia, così come le vetture Avalon 2019, per riparare un difetto dell’airbag. Questo richiamo copre circa 188.000 veicoli in tutto il mondo, tra cui 168.000 negli Stati Uniti: “A causa di una programmazione inappropriata nell’unità di controllo elettronico dell’airbag (ECU), è possibile che venga rilevato erroneamente un guasto durante l’avvio del veicolo che potrebbe disabilitare uno o più sensori utilizzati per rilevare gli arresti anomali”, ha affermato Toyota. “Ciò potrebbe comportare la comparsa di airbag laterali e a tendina e / o airbag anteriori e ginocchia non utilizzati come previsto in caso di incidente, con conseguente aumento del rischio di lesioni in caso di incidente e requisiti normativi in alcuni mercati non essere soddisfatto.”
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