Toyota: nuovo richiamo per 2,7 milioni di veicoli
Nuovo richiamo per Toyota che, dopo la campagna di ottobre, annuncia una maxi-operazione per 2,7 milioni di auto, comprese anche alcune Prius.
Solo lo scorso mese di ottobre Toyota aveva richiamato 7,43 milioni di veicoli in tutto il mondo e oggi, a distanza di poco più di un mese, la casa giapponese è costretta ad annunciare una nuova maxi-operazione di richiamo che riguarderà anche diversi modelli ibridi.
Il nuovo richiamo coinvolge 2,77 milioni di vetture distribuite in vari mercati, di cui 1,5 milioni vendute in Giappone. I problemi riscontrati dai tecnici sono essenzialmente due: uno è legato alla pompa elettrica dell’acqua e riguarda le auto ibride, mentre il secondo è relativo al piantone dello sterzo e concerne alcuni modelli relativamente datati. Su alcune vetture, precisano però dalla Toyota, potrebbero verificarsi entrambi i problemi.
Il primo problema può portare all’accensione di una spia sul cruscotto, mentre il difetto allo sterzo può causare dei rumori inusuali e perfino dei problemi nella risposta ai movimenti impartiti dal guidatore.
Protagonisti del nuovo richiamo saranno ben 10 modelli della gamma, con diversi esemplari di Toyota Prius, comprese 620.000 vetture della seconda generazione, oltre a Corolla, Avensis e altri modelli poco conosciuti dalle nostre parti ma abbastanza popolari al di fuori dell’Europa.
Tutti gli esemplari interessati sono stati prodotti tra l’agosto del 2000 e il giugno del 2008 e oltre la metà è stata immessa sul mercato giapponese, anche se un buon numero di veicoli interessati si trova negli USA (669.000 esemplari in tutto), in Canada, in Europa (quasi 500.000 pezzi), in Cina, in Medio Oriente, in Australia, in Africa e in Centro e Sud America.
Secondo le informazioni rilasciate dal Ministero dei Trasporti giapponese, i difetti riscontrati non hanno messo a repentaglio la sicurezza dei veicoli e non sono stati registrati incidenti imputabili a questi difetti.
Ciò nonostante, Toyota ha deciso per una nuova maxi-operazione di richiamo, assicurando di contattare i clienti nelle prossime settimane e così da garantire l’aggiornamento gratuito dei componenti potenzialmente difettosi tramite la propria rete di assistenza ufficiale.
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