Triumph Speed Twin 2019: la rinascita di un mito
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Il richiamo al passato è molto forte in questa moto, soltanto il nome è rievocativo di un modello che ha fatto la fortuna di Triumph. Infatti, la prima Triumph Speed Twin ha visto la luce nel lontano 1938, quando dalla penna di Edward Turner nacque il primo bicilindrico parallelo della storia della Casa inglese. Questa nuova creatura però presenta delle caratteristiche tutte nuove, anche se la base meccanica è quella della Thruxton R dalla quale si discosta per ottenere una maggiore agilità per mezzo di una ciclistica ridefinita e rivista.
Su questa moto, rispetto a quella di derivazione, è stata operata una procedura di snellimento, tanto che sono stati risparmiati ben 10 kg, grazie alle ruote a razze in alluminio (e non a raggi), alla batteria più piccola e ad interventi che hanno limitato il peso del bicilindrico raffreddato a liquido, come i coprivalvole in magnesio e i carter laterali con differenti spessori. Tra gli elementi inediti figurano anche le sospensioni (coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore e una forcella tradizionale non settabile) e il telaio a doppia culla in tubi di acciaio.
La sella ribassata e gli scarichi rialzati garantiscono al pilota un ottimo comfort e un maggior controllo dell’anteriore. Anche l’elettronica dice la sua grazie a: ABS, controllo di trazione disinseribile e tre Riding Modes (Sport, Road e Rain). Il bicilindrico 1.200 cc fa il resto, grazie ad una potenza di potenza massima di 97 cavalli a 6.750 giri e una coppia massima di ben 112 Nm a 4.950 giri. Il peso totale di 196 kg a secco è un grande risultato, che sottolinea l’ottimo lavoro svolto da Triumph.
Anche l’occhio vuole la sua parte, e la nuova Speed Twin svolge molto bene il ruolo di accentratrice di sguardi. Infatti, sono belli ed essenziali i parafanghi in alluminio, così come le sofisticate le cover degli iniettori, sempre in alluminio spazzolato. Non mancano poi elementi tradizionali come il serbatoio a goccia da 14,5 litri, il fanale tondo (a led e con tecnologia DRL) e la coppia di strumenti circolari, che nascondono al loro interno pratici schermi LCD dove tenere sotto controllo tutte le informazioni utili durante la guida. Il prezzo sarà svelato a gennaio e dovrà aggirarsi intorno ai 13.000 euro, per l’arrivo sulle strade si dovrà attendere, invece, aprile.
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