Cosa stai cercando?
Cerca

Truffa alle assicurazioni: anche tre giudici fra i ventidue arrestati

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 28 set 2018
Truffa alle assicurazioni: anche tre giudici fra i ventidue arrestati
Falsi incidenti stradali, perizie pilotate, sentenze ad hoc; e in casa di un indagato trovati migliaia di euro in contanti: è quanto emerge da un provvedimento emesso dalla procura di Roma in seguito ad una indagine della Finanza.

Ci sono anche tre magistrati – un giudice di pace, attualmente agli arresti domiciliari, ed altri due giudici – fra le persone sottoposte a misura cautelare, da parte della Procura di Roma, oltre ai 22 arrestati (nell’abitazione di uno dei quali sarebbero stati trovati migliaia di euro in contanti), in seguito ad una operazione condotta nei giorni scorsi a Torre Annunziata (Napoli), da parte della Guardia di Finanza in merito ad una indagine rivolta a smascherare un “giro” di incidenti stradali fasulli che ha provocato un notevole raggiro ai danni di alcune Compagnie di assicurazione.

Pesanti i capi di accusa: da corruzione a corruzione in atti giudiziari, al favoreggiamento. “In 45 giorni di indagine – spiegano, in un “lancio” di agenzia, i magistrati del Tribunale di Roma Paolo Ielo e Maria Golfieri – sono stati riscontrati ben 37 episodi di reato”. “Oltre ai tre giudici, sono stati arrestati una ventina fra avvocati e consulenti; indagati anche due appartenenti alle forze dell’ordine, che avrebbero rivelato l’esistenza dell’inchiesta”.

Dalla dichiarazione dei magistrati, e dall’entità delle indagini, si comprende come la “macchina” delle truffe fosse particolarmente articolata: sentenze aggiustate, perizie compiacenti, responsabilità “limate”. Molto di tutto ciò comparirebbe, nero su bianco attraverso la stesura delle conversazioni che compromettono ed offendono la funzione, nell’ordinanza firmata dal giudice Costantino De Robbio. Nel mirino dei militari della GdF anche l’assegnazione di alcune perizie “pilotate” a consulenti che pagavano per vedersi assegnati gli incarichi. Al momento c’è un ulteriore indagato, che le Fiamme Gialle stanno cercando.

Se vuoi aggiornamenti su Assicurazioni inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare