Truffa da 330mila euro, Ferrari e Porsche mai consegnate

Un nuovo scandalo scuote il mondo delle auto di lusso, mettendo in evidenza le fragilità di un settore che richiede maggiore vigilanza. A Caivano, un concessionario è finito al centro di una complessa truffa, incassando 330mila euro da due clienti senza mai consegnare le vetture promesse: una Ferrari 488 Pista e una Porsche Carrera. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore, hanno rivelato che il denaro è stato utilizzato per l’acquisto di una Porsche FT3 Rs in Germania, configurando così il reato di autoriciclaggio.

Ferrari e Porsche non consegnate

Il modus operandi era sofisticato: il concessionario, sfruttando la propria posizione professionale, garantiva consegne rapide per guadagnare la fiducia dei clienti, salvo poi far perdere le proprie tracce dopo aver ricevuto i pagamenti. Un piano che, purtroppo, non rappresenta un caso isolato nel mercato delle auto di prestigio.

Una truffa che fa rumore

Le autorità stanno indagando per verificare l’esistenza di altre vittime e possibili complici, mentre cresce la preoccupazione per l’impatto di queste frodi sulla fiducia dei consumatori. L’episodio evidenzia la necessità di controlli più stringenti e di una maggiore attenzione nelle transazioni di alto valore. Le forze dell’ordine raccomandano di effettuare verifiche approfondite prima di procedere con pagamenti significativi, al fine di evitare spiacevoli sorprese.