Truffa online: intascavano caparra e sparivano
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Vendevano auto in rete a prezzi stracciati, incassavano la caparra e poi sparivano. Scoperta truffa da 800.000 euro a Catania
Internet ha rivoluzionato il mercato della compravendita di auto ma si sta rivelando sempre più uno strumento potente se usato da malintenzionati. È il caso della truffa scoperta a Catania dagli investigatori della polizia postale in collaborazione con la stradale.
L’idea era piuttosto semplice ma ha permesso ai truffatori on-line di accumulare quasi 800.000 euro, a partire dal 2008: mettevano sul web annunci di auto a prezzi stracciati servendosi di agenzie inesistenti e, una volta incassato l’acconto da parte degli ignari acquirenti, sparivano nel nulla.
Il reato ipotizzato dal giudice per le indagini preliminari è associazione a delinquere finalizzata alla commissione truffe on-line. Le forze dell’ordine stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di numerosi indagati, il cui numero esatto non è ancora stato reso noto.[!BANNER]
I truffatori in questione, però, con l’attuale legislazione potrebbero cavarsela con una multa e una pena carceraria ridotta (da sei mesi a tre anni). Servirebbe invece una legge con pene più dure che funzionino da reale deterrente o favoriscano il reinserimento nel società attraverso lavori “socialmente utili”.
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