Ancora più aggressiva: la nuova 911 Turbo S riceve un raffinato corpo vettura in carbonio e numerosi aggiornamenti. E dal 2017 anche un kit da 720 CV.
Ancora più aggressiva: la nuova 911 Turbo S riceve un raffinato corpo vettura in carbonio e numerosi aggiornamenti. E dal 2017 anche un kit da 720 CV.
Le attuali proposte di mercato nel settore delle vetture high performance sono, per molti appassionati, più che sufficienti per divertirsi già nelle rispettive configurazioni “di serie”. Non la pensano così gli enthusiast della potenza “nuda e cruda”, per i quali non c’è limite alla sperimentazione. Una filosofia che richiede un qualcosa in più in termini di aerodinamica, assetto e risposta del motore, che trova appoggio da parte delle aziende specializzate in elaborazioni.
E la più recente serie di Porsche 911 non costituisce un’eccezione. Al contrario, la gamma del modello simbolo di Zuffenhausen sottoposta nei mesi scorsi a una operazione di restyling estetico – aerodinamico nonché nei contenuti meccatronici, ora presenta una nuova gamma di motorizzazioni sottolineata dal “piccolo” 3 litri a doppio turbocompressore e architettura a sei cilindri boxer. Un’unità che, nella versione Turbo S portata a 3,8 litri, eroga di serie 580 CV.
Ed è proprio la nuova Porsche 911 Turbo S oggetto dell’ultimo programma di elaborazione (in ordine di tempo) messo a punto da TechArt, factory di Leonberg (località del Baden-Württemberg) la cui attività è da sempre legata a filo doppio alla produzione del “Cavallino” di Zuffenhausen.
Il progetto “GT Street R“, annunciato lo scorso luglio, è adesso pronto per essere messo a disposizione dei clienti più… incontentabili.
La filosofia di base impostata da TechArt per il programma “GT Street R” segue in linea retta la precedente “GTstreet RS” da ben 720 CV basata sulla Porsche 997 GT2 RS del 2011, la quale a sua volta derivava nella filosofia progettuale dalla “GTstreet” del 2001 allestita sulle prime 996 Turbo e 996 GT2.
L’obiettivo che si prefissavano i tecnici dell’azienda tedesca era rivolto allo sviluppo di una “special” che si rendesse immediatamente riconoscibile, equipaggiata con uno specifico bodykit e dotata di una esclusiva elaborazione powertrain, tuttavia nello stesso tempo idonea all’impiego quotidiano.
Nel dettaglio, il corpo vettura prevede un bodykit (“ovviamente” in fibra di carbonio) realizzato “in casa” dalla stessa TechArt, che comprende nuove prese d’aria – che possiedono finalità pratiche: servono ad ottimizzare il raffreddamento di freni e radiatori – dall’estetica ispirata a quelle di Porsche 911 GT3 RS, un nuovo splitter anteriore e, posteriormente, uno specifico alettone regolabile arricchito con una coppia di flap laterali e un nuovo kit di scarico racchiuso in un esclusivo diffusore. La connotazione estetica per l’esterno vettura si completa con una nuova tavolozza di colori carrozzeria con inserti in nero a contrasto: le stesse tinte vengono riprese per l’abitacolo, a sua volta equipaggiato con un rollbar e un nuovo volante multifunzione e che può essere dotato, fra le numerose possibilità di personalizzazione oferte al singolo cliente, di sedili dal guscio in fibra di carbonio.
Da segnzalare, relativamente all’assetto, l’adozione di un kit sospensioni VarioPlus in abbinamento al dispositivo PDDC (Porsche Dynamic Chassis Control), funzionale alla stabilizzazione attiva del rollio e che impedisce l’inclinazione laterale della vettura in curva limitando le oscillazioni della vettura sui terreni irregolari. I gruppi ruota si avvalgono di cerchi “Formula IV” monodado centrale – anch’essi sviluppati da TechArt – disponibili in due diametri: 20″ e 21″ e pronti al montaggio di pneumatici da 265/35 ZR 20 all’anteriore e 325/30 ZR 20 al posteriore (a richiesta 265/30 ZR 21 e 325/25 ZR 21).
Sotto il cofano, il poderoso 3.8 6 cilindri sovralimentato con doppio turbocompressore ha ricevuto una nuova lineup di potenziamento, attraverso l’adozione di un programma di elaborazione che permette di elevare la potenza a 640 CV e 880 Nm di coppia massima, oppure 720 CV: quest’ultimo kit sarà disponibile nel 2017. Nuovo anche l’impianto di scarico a quattro terminali, che si avvale di valvole elettropneumatiche a regolazione continua per un ottimale controllo del flusso dei gas di scarico e del sound sprigionato dal 3.8 biturbo.
Con la nuova “GTstreet R“, TechArt raddoppia i programmi di elaborazione dedicati alla recentemente rinnovata Porsche 911. Lo scorso giugno, il tuner tedesco aveva presentato un kit di aggiornamento (esclusivamente meccatronico: l’estetica della 911 è rimasta pressoché invariata) dedicato alla nuova 911 Carrera S e, appunto, alla versione high performance Turbo S: un intervento all’elettronica di gestione con due differenti “powerkit” (TechArt TechTronic), integrato con il sistema CAN delle vetture per il controllo della pressione di sovralimentazione e il flusso dei gas nel collettore, ha permesso di aumentare la potenza di 60 CV per entrambi i modelli, ovvero rispettivamente 480 e 640 CV, e la coppia massima a 580 e 880 Nm.