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Turisti incastrati fra le case: si sono fidati del navigatore

Di Emanuela Termonte
Pubblicato il 25 apr 2025
Turisti incastrati fra le case: si sono fidati del navigatore
Un SUV bloccato nel centro storico di Bosa svela i rischi della fiducia cieca nel GPS. Tecnologia e borghi storici: un binomio complesso

Un’avventura che doveva essere un sogno si è trasformata in un incubo per una coppia di turisti stranieri a Bosa, incantevole borgo medievale in Sardegna. A tradirli è stata una combinazione letale: un navigatore satellitare poco aggiornato, le strade strette tipiche dei borghi storici italiani e un veicolo di dimensioni generose, una SUV Toyota Yaris Cross. Il risultato? Il veicolo è rimasto incastrato tra le antiche mura di un vicolo, diventando protagonista di un video virale che ha fatto il giro del web.

Il video è diventato virale

Il video, pubblicato sulla pagina TikTok “Sardegna_mia”, mostra chiaramente la scena: il SUV bloccato, una ruota sospesa nel vuoto e la carrozzeria visibilmente danneggiata. Il conducente, fidandosi ciecamente delle indicazioni del GPS, si è avventurato in un dedalo di vicoli progettati secoli fa per il passaggio di carri e pedoni. La situazione è stata risolta grazie all’intervento dei passanti, che hanno unito le forze per sollevare il retro del veicolo e liberarlo.

Questo episodio, per quanto singolare, non è un caso isolato. Incidenti simili si verificano frequentemente nei centri storici italiani, dove la modernità dei mezzi si scontra con un’urbanistica concepita in epoche lontane. Da Taormina in Sicilia, dove un’auto è rimasta intrappolata in un vicolo, a Caiazzo nel casertano, dove un’auto elettrica ha subito lo stesso destino, fino a Milano, dove persino una Ferrari è finita bloccata sui binari del tram, i casi abbondano.

Il problema principale risiede nelle dimensioni crescenti delle automobili moderne, che mal si adattano ai borghi storici italiani. Se a questo si aggiunge un’eccessiva fiducia nei dispositivi tecnologici, il risultato può essere disastroso. L’episodio di Bosa è emblematico di una tendenza che richiede maggiore consapevolezza da parte dei conducenti.

Come evitare questi inconvenienti

Per evitare tali inconvenienti, è essenziale un mix di tecnologia e buon senso. Sebbene il navigatore satellitare sia uno strumento utile, non è infallibile. Un aggiornamento mancato o un errore di interpretazione dei dati possono trasformare un viaggio in un’esperienza frustrante. Valutare con attenzione le condizioni della strada, consultare mappe aggiornate e chiedere informazioni ai residenti sono pratiche fondamentali per chiunque si avventuri nei borghi storici.

In un paese come l’Italia, dove il patrimonio storico e architettonico è una risorsa inestimabile, ma anche una sfida per la mobilità moderna, guidare con consapevolezza diventa una necessità. La tecnologia può essere un valido alleato, ma non deve mai sostituire l’osservazione diretta e il giudizio personale di chi si trova al volante. Gli automobilisti devono ricordare che ogni curva, ogni vicolo e ogni muro di pietra raccontano una storia secolare, e rispettarli significa anche preservare la propria sicurezza.

La vicenda di Bosa ci insegna che, a volte, rallentare e riflettere è il miglior consiglio per chi viaggia. I borghi storici italiani, con le loro strade strette e le loro atmosfere uniche, meritano di essere vissuti con rispetto e attenzione, affinché restino un patrimonio condiviso per le generazioni future.

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