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Tutor 3.0 sbarca sulle autostrade italiane: le infrazioni non hanno scampo

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 10 mar 2025
Tutor 3.0 sbarca sulle autostrade italiane: le infrazioni non hanno scampo
Scopri come il Tutor 3.0 rivoluzionerà il controllo della velocità sulle autostrade italiane dal 2025, garantendo più sicurezza e meno incidenti

“Chi ben corre non corre mai troppo veloce” è un proverbio che, a partire dal 7 marzo 2025, potrebbe acquisire un significato molto concreto per gli automobilisti sulle autostrade italiane. In quella data, infatti, entrerà in funzione il rivoluzionario Tutor 3.0, un sistema avanzato per il controllo della velocità media su circa 2.000 chilometri della rete autostradale.

Tutor 3.0: sicurezza al primo posto

Questa tecnologia, che rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai tradizionali autovelox, opera 24 ore su 24 in qualsiasi condizione atmosferica. È progettata per monitorare non la velocità istantanea, ma quella media tra due punti di rilevamento, e può identificare le targhe sia anteriori che posteriori dei veicoli con estrema precisione. I numeri non mentono: nelle tratte già dotate di sistemi Tutor, la sicurezza stradale è migliorata sensibilmente, con una riduzione della mortalità del 51%.

Il Tutor 3.0 sarà implementato sulle principali arterie autostradali italiane, tra cui l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Adriatica, l’A9 Milano-Como e l’A27 Venezia-Belluno. Altre tratte interessate includono l’A11 Firenze-Mare e la Diramazione Roma Nord D18. Questo nuovo sistema non si limita a rilevare le infrazioni, ma introduce un regime di sanzioni graduate: si parte da multe Tutor di 42-173 euro per superamenti di velocità fino a 10 km/h, fino a un massimo di 2.174 euro con sospensione della patente per chi supera il limite di oltre 40 km/h. Inoltre, i trasgressori recidivi affronteranno penalità sempre più severe.

Qualche critica resiste

Nonostante le critiche di chi vede in questa innovazione uno strumento per incrementare le entrate, i dati confermano che la presenza del Tutor riduce drasticamente gli incidenti. La vera sfida sarà convincere gli automobilisti ad accettare questa nuova realtà, che mira a rendere le strade più sicure per tutti.

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