Tutor: multa non valida senza foto
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Le infrazioni rilevate dal Tutor non sono sempre valide: lo attesta la sentenza n. 2570 del Giudice di Pace di Cassino.
Ormai i tutor, sistemi di rilevamento della velocità media a cui va dato il merito di aver ridotto in maniera significativa la mortalità a seguito di incidenti stradali, si sono ampiamente diffusi sulle nostre autostrade.
Ma una sentenza, emessa dal Giudice di Pace di Cassino, l’Avvocato Silvia Marini, rischia di mettere in discussione il modo in cui l’infrazione viene contestata. La sentenza recita testuali parole: “La rilevazione della velocità con un apparecchio elettronico non conferisce al successivo verbale fede privilegiata, trattandosi di circostanza alla quale l’accertatore non ha assistito personalmente, e che pertanto la pubblica amministrazione ha l’obbligo, in quanto attrice, di produrre in giudizio la fotografia. Le circostanze apprese dal pubblico ufficiale a seguito di ispezione di documenti non attribuiscono al verbale alcun valore probatorio precostituito, semmai rappresentano materiale indiziario soggetto al libero apprezzamento del giudice”.
Ecco, è proprio questo il punto, la multa non è valida al 100% se a testimonianza dell’infrazione c’è solamente un verbale, ma necessita di una documentazione fotografica che accerti in maniera inequivocabile il comportamento “sopra le righe” del soggetto sanzionato. In caso contrario, come è avvenuto in questo specifico contesto, l’automobilista può fare ricorso, fornendo al Giudice di Pace gli elementi per decidere se convalidare o, molto probabilmente, annullare la multa.
Per Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, la sentenza costituisce un duro colpo alla rilevazione elettronica delle infrazioni. Il sacrosanto principio espresso nella decisione, secondo cui dal verbale di accertamento deve emergere “adeguatamente” la circostanza dell’infrazione, conferma che in tali casi la multa deve essere annullata.
Una notizia che potrebbe costringere ad effettuare delle modifiche agli apparecchi di rilevazione della velocità media, i quali però, non vanno demonizzati, perché rappresentano degli strumenti utili a ridurre la mortalità sulle autostrade dove, a causa della velocità, gli incidenti hanno conseguenze serie, soprattutto quando vedono coinvolti mezzi pesanti.
Comunque, è chiaro che nella produzione delle sanzioni relative ai tutor c’è una falla che va colmata, una produzione di documentazione che va integrata con delle fotografie che attestino inequivocabilmente il contenuto dei verbali.
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