UE: Fca deve 20 milioni di euro al Lussemburgo
“Una riduzione indebita degli oneri fiscali di almeno 20-30 milioni dal 2012”. Ma il Governo lussemburghese non è d’accordo.
La Commissione europea, in queste ore, ha stabilito che Fiat Chrysler Automobiles dovrà restituire “Almeno 20 milioni di euro” al Lussemburgo.
La decisione è arrivata al termine di quindici mesi di indagini che hanno riguardato il trattamento fiscale, privilegiato, che sarebbe stato accordato alla filiale lussemburghese di Fiat. Si tratterebbe di una riduzione di un monte oneri fiscali oscillante fra i 20 e i 30 milioni di euro maturati dal 2012.
La notizia è stata immediatamente ricusata da Fca, che attraverso un proprio portavoce interno ha ribadito di non avere ricevuto alcun aiuto statale in Lussemburgo. A questo proposito, indica una nota pubblicata in queste ore dall’Agi, Fcf, cioè la controllata Fca per il Lussemburgo, “Non ha mai perseguito deroghe alle norme generali attraverso esenzioni o facilitazioni non generalmente accessibili nel sistema fiscale lussemburghese”.
A dare man forte alla precisazione Fca è arrivata anche una replica da parte del Governo lussemburghese, che ha dichiarato di non condividere quanto comunicato dalla Commissione europea, indicando in particolare il fatto che non sia stato dimostrato, da parte della stessa Commissione, un eventuale “Vantaggio selettivo concesso a Fiat Finance and Trade nell’ambito del quadro giuridico nazionale”.
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