Rivista nell’estetica, la MX-5 migliora la risposta all’acceleratore e la sicurezza per i pedoni.
Rivista nell’estetica, la MX-5 migliora la risposta all’acceleratore e la sicurezza per i pedoni.
Anche per la Mazda MX-5 è arrivato il tempo di sottoporsi a qualche ritocco, non che ne avesse bisogno – la spyder dei record è più in forma che mai – ma sono le leggi del mercato e così i designer Mazda sono intervenuti con qualche modifica sul frontale teso a migliorare l’aerodinamica e la sicurezza nell’eventuale impatto con i pedoni.
Bella come sempre, la Mazda MX-5 è più aggressiva nel frontale per via della calandra più estesa e dell’alloggiamento dei fendinebbia rivisto, piccoli cambiamenti che hanno giovato all’aerodinamica, ma che non hanno stravolto l’immagine equilibrata della spyder più venduta al mondo.
La sua silhouette è inconfondibile, così come la sua proverbiale agilità alla guida, anche se gli uomini della Casa giapponese giurano di averla ulteriormente migliorata. In che modo? Lavorando sulla risposta dell’acceleratore, ora ancora più rapida e lineare a bassa velocità e in uscita dalle curve strette e sulla frenata, più efficiente e gestibile.
Disponibile con l’hard top a scomparsa o con la classica capote in tela, la MX-5 Facelift vanta una nuova colorazione, denominata Dolphin Grey, ed è spinta dalle unità 1.8 e 2 litri, rispettivamente, da 126 e 160 CV. La ricetta è semplice e funziona da anni, per questo alla Mazda hanno deciso di lasciarla intatta nella sua essenza, e noi di Motori.it non vediamo l’ora di provarla per vedere se è diventata ancora più coinvolgente.