Abbiamo guidato il SUV della Losanga completamente rinnovato che verrà presentato al pubblico nel porte aperte di questo weekend
Con 90 combinazioni di colore, un bagagliaio cresciuto di 81 litri ed un abitacolo più spazioso, grazie ad una lunghezza generale incrementata di 11 cm, la Renault Captur ha molte carte da giocare al tavolo dei B-SUV, quello più affollato del mercato. Ovviamente, la vettura della Losanga è stata rivista nell’estetica, nell’infotainment ed ha beneficiato degli ADAS di livello 2 per essere più agguerrita che mai. Già, perché quando è arrivata, nel 2013, doveva dividersi gli estimatori con la cugina Nissan Juke, mentre oggi la concorrenza è cresciuta in modo esponenziale e non concede tregua.
Nuova piattaforma e varianti GPL ed ibrida plug-in
Così, in Renault si sono rimboccati le maniche e non hanno certo dormito sugli allori, quindi, tanto per cominciare, hanno sviluppato la nuova Captur su una piattaforma al passo con i tempi, denominata CMF-B, l’ideale per aggiungere alla gamma anche la variante ibrida plug-in che arriverà in concessionaria entro l’estate e consentirà di viaggiare per 65 km in modalità elettrica nei percorsi urbani.
Prezzi da 17.700 euro a 30.600 euro
Nel frattempo, si può ordinare già da adesso la nuova versione 1.0 benzina dotata di doppia alimentazione benzina/GPL, che parte da 18.500 euro nella variante Life, mentre la 1.0 TCe convenzionale nello stesso allestimento rappresenta la Captur d’accesso alla gamma ed ha un costo di 17.700 euro. Le varianti che dovrebbero ricevere le maggiori attenzioni dal mercato dovrebbero essere la 1.0 TCe Intens da 21.700 euro e la 1.5 Blue dCi 95 CV Intens da 24.000 euro. Al vertice della gamma c’è la 1.5 Blue dCi da 115 CV con cambio automatico EDC che arriva a 30.600 euro, mentre i più sportivi non potranno rinunciare alle prestazioni del 1.3 Tce da 155 CV che, nell’allestimento Intens, richiede un esborso di 25.900 euro.
Al volante della 1.5 dCi
Quindi, ricapitolando, chi vive in città potrà rifuggire dalle stravaganze delle varie amministrazioni optando per la variante gasata o, più avanti, su quella ibrida plug-in, i più audaci potranno andare alla ricerca di prestazioni brillanti con la motorizzazione 1.3 TCe da 155 CV, ma la 1.5 a gasolio rimane la più equilibrata di tutte, e ad oggi è così pulita che discutere sulle sue emissioni è una pratica decisamente infruttuosa persino per i detrattori del diesel più accaniti. Nella presentazione alla stampa italiana, che si è svolta lungo un percorso da Napoli a Salerno, abbiamo avuto occasione di guidare proprio la diesel, visto che ad Atene, nel corso della prima presa di contatto, siamo saliti a bordo della 1.3 TCe. Chiaramente, abbiamo ritrovato la qualità che abbiamo notato in Grecia, con un’estetica più sofisticata, particolarmente innovativa nella zona posteriore grazie ai nuovi gruppi ottici a LED, ed un abitacolo capace di offrire una qualità decisamente superiore per via di materiali più ricercati e delle plastiche soft-touch della plancia. La posizione di guida è ideale per avere una visuale dominante, la leva del cambio manuale è rialzata e la strumentazione digitale è chiara e d’immediata lettura. Di grande impatto lo schermo del sistema d’infotainment da 9,3 pollici che richiama nella grafica e nelle logiche di funzionamento gli smartphone, apprezzabile l’incremento di spazio per le ginocchia di chi siede dietro (+17 mm) e lo charme delle luci ambientali. Insomma, la Captur è veramente un’altra auto, ed è riuscita a migliorare, anzi, a rivoluzionare un modello di grande successo. Al volante è precisa, comoda, e silenziosa, con il 1.5 diesel che sfodera i suoi 115 CV in maniera fluida e decisa, senza rinunciare ad un certo brio quando occorre. Nelle strettoie improvvise della costiera amalfitana la nuova Captur si è destreggiata bene, ha esaltato una leggerezza generale dei comandi, ed una precisione di guida davvero interessante. Peccato non avere un volante più verticale, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ci riserviamo di valutare i consumi durante la prova su strada, ma con il diesel della Losanga ottenere ottime percorrenze non è mai stato un problema.
Porte aperte nel weekend
Sabato e domenica si potrà toccare con mano in concessionaria in un porte aperte dedicato che si ripeterà nel weekend successivo. Un’occasione per verificare in prima persona tutti i cambiamenti della Captur che, possiamo assicurarvi, sono davvero molti.