Presentata in Toscana la nuova Renault Clio 2013, rivoluzionata nello stile e nei contenuti.
Presentata in Toscana la nuova Renault Clio 2013, rivoluzionata nello stile e nei contenuti.
In un segmento B sempre più agguerrito e competitivo, la Renault risponde in un colpo solo alle concorrenti introducendo la Clio di quarta generazione con uno stile completamente inedito, un nuovo motore a 3 cilindri e l’ormai immancabile tocco hi-tec. Un vestito nuovo insomma, e un nuovo propulsore, ma attenzione, quella che vedrete dal 20-21 ottobre, nelle giornate dedicate al lancio commerciale, non sarà un’auto stravolta, ma un affinamento rigoroso della Clio III che ha fornito la base per il nuovo modello.
D’altra parte, le epoche della Fuego e della Renault 11 sono passate da un pezzo, e di questi tempi meglio non farsi prendere la mano dalle innovazioni, l’Avantime insegna. Per cui, la scelta del Marchio della Losanga è stata quella di puntare sul design, affinando nel contempo dei contenuti che già si erano dimostrati validi. L’arma in più, unita allo stile, è rappresentata dal motore a 3 cilindri di 900 cm3 dotato di turbocompressore: una scelta quasi obbligata alla luce di cosa stanno facendo concorrenti come Ford e Peugeot, che va di pari passo con l’evoluzione del sistema di infotainment presente all’interno della vettura.
Estetica: ancora più bella
Inutile girarci intorno, non c’è bisogno di soffermarsi troppo sul corpo vettura dellanuova Renault Clio per comprendere che l’auto è riuscita, e piuttosto bene, tanto da apparire pronta a raccogliere il testimone dalla Fiesta, che a sua volta l’aveva preso dalla 206, come modello più emozionante della categoria. Le modifiche volute dal centro stile capitanato da Laurens van den Acker sono vincenti: il frontale riprende quello del concept DeZir con grandi gruppi ottici, luci diurne a LED e il grande logo con la Losanfga nel mezzo; la fiancata è muscolosa, con le maniglie posteriori annegate nei montanti, mentre il posteriore completa il quadro in maniera sobria ma sempre caratteristica. Più lunga di 35 mm rispetto al modello precedente, più larga nelle carreggiate di 34 mm e 36 mm, ribassata di 47 mm, con un parabrezza inclinato e uno studio teso a ridurre in maniera significativa la luce dei passaruota, la Clio IV convince dal primo sguardo e coinvolge emotivamente l’osservatore.
Interno: avvolge i passeggeri
Se l’esterno stupisce, l’interno della nuova Clio è meno futuristico, e la parte superiore della plancia che il “nostro” designer Matteo Piguzzi, definisce ad ala d’aereo, ricorda, seppur vagamente, quella vista sulla Wind. Anche il quadro strumenti è elaborato e simile a quello di un concept, mentre tutto ruota intorno allo schermo da 7 pollici che ospita lo smart nav (presente dall’allestimento Live) che annovera il navigatore, il sistema bluetooth, la radio e la presa USB, in posizione decisamente comoda.
Più avanti sarà disponibile anche il dispositivo chiamato R-Link, che consentirà il collegamento ad internet, la lettura vocale delle e-mail, e aiuterà i guidatori ad adottare una condotta più ecologica fornendo indicazioni dopo aver elaborato le informazioni provenienti dalla vettura. Con il parabrezza molto inclinato, i poggia braccia posizionati in alto e il piccolo lunotto, la vettura sembra avvolgere i passeggeri, ma è una scelta voluta, come ci ha spiegato il designer Matteo Piguzzi. C’è voglia di emanare emozioni, calore, di far sentire il pilota e i passeggeri colmi di considerazione, anche se qualche caduta di stile, come la scelta delle plastiche, appare inevitabile nell’ottica del contenimento dei prezzi. Ampio il bagagliaio da 300 litri, cresciuto di ben 12 litri, ma con la soglia di carico alta sacrificata sull’altare dello stile.
Personalizzazione: come tu la vuoi
L’imperativo di oggi è vendere, anche attraverso una personalizzazione studiata per ogni singolo cliente, così Renault ha deciso di rivoluzionare il suo approccio, dotando ogni venditore di un i-pad per aiutare i clienti a costruire la loro Clio su misura. Cominciamo nel dire che ci sono 3 tipologie di finiture, Elegant, Sport e Trendy, con 5 tipi di interventi esterni nelle tinte Cromo, Nero, Rosso, Blu e Avorio tesi a caratterizzare la calandra, il portellone e le protezioni laterali. All’interno si può scegliere tra 4 colori, Nero, Rosso, Blu e Avorio che non necessariamente devono esseri gli stessi scelti per l’esterno. Non mancano le personalizzazioni abbinate alle varianti Limited Edition che presentano anche gli stripping sul tetto. L’unica perplessità di questa scelta è che involontariamente andrà a scontrarsi con le necessità delle concessionarie di smaltire al più presto lo stock di auto ordinate, per il resto è molto interessante perché consente di avere un’auto personalizzata senza avere ritardi nei tempi di consegna in quanto l’ordine arriva direttamente negli impianti produttivi.
Diesel o benzina?
Per la nostra prova sulle incantevoli strade della Toscana partiamo con il motore del momento, la vera novità presente sotto pelle, il motore 1.0 Tce da 90 CV. In realtà è un propulsore di soli 900 cm3 a 3 cilindri che promette consumi contenuti, 4,5 l/100 km nel ciclo combinato, e basse emissioni, solamente 105 g/km di Co2. La prima sorpresa arriva dal comfort acustico, l’auto è silenziosa e non c’è il classico rumore da frullino dei 3 cilindri, l’allungo è buono e per essere un motore da soli 900 cm3 spinge bene, come testimoniano gli 11,8 secondi necessari per lo 0-100 km/h e la velocità massima che tocca i 185 km/h. La riduzione del peso complessivo di 100 kg, rispetto al modello precedente, aiuta di sicuro questo piccolo motore, così come lo sterzo dal rapporto di demoltiplicazione sceso a 15,4, il passo allungato di 15 mm e le carreggiate più larghe migliorano il comportamento stradale. La nuova Clio è stabile, agile tra le curve, sincera e perdona molto, senza avere quel rollio accentuato, definito alla francese, delle serie precedenti. Nelle salite però, la scelta di un cambio a 5 marce con l’ultimo rapporto pensato per limitare i consumi, obbliga a smanettare con la leva per ritrovare brio, nonostante la coppia di 135 Nm sia disponibile a partire da 2.500 giri grazie al turbocompressore. Inoltre, quando si sfrutta la zona alta del contagiri, il Tce alza la voce, ritornando poi ad essere assolutamente silenzioso ad andatura costante.
Più in linea con l’esigenze di una guida di tutti i giorni il 1.5 diesel da 90 CV, un motore onesto, presente ai bassi, che perde qualcosa in allungo, ma è perfettamente a suo agio in città e in autostrada, dove, a differenza del 3 cilindri, consente un ridotto uso del cambio per via di una migliore disponibilità di coppia in basso: 220 Nm a 1.750 giri. Le prestazioni sostanzialmente sono in linea con quelle del 3 cilindri a benzina, ma per le strade toscane è apparso più fruibile e assolutamente poco assetato. Certo, magari non sarà in grado di mantenere la promessa di una richiesta di carburante di 3,4 l/100 km come recita la cartella stampa, ma, a giudicare dal livello del carburante indicato dopo un giorno e 1/2 di guida, è assolutamente parsimonioso.
Ben dotata a partire da 13.500 euro
Disponibile in due motorizzazioni benzina, il 1.2 16V a 4 cilindri da 75 Cv, il 1.0 Tce da 90 CV e due diesel, il 1.5 dCi da 75 CV e 90 CV, la nuova Clio ha un prezzo che parte dai 13.500 euro della versione 1.2 75CV Wave e arriva ai 17.500 euro della 1.5 dCi 90 CV Energy. La versione 1.0 Tce da 90 CV, proposta nell’allestimento Energy, ha un costo di 15.850 euro. Si tratta sostanzialmente degli stessi prezzi della Clio III, una buona notizia che fa il pari con l’adozione di una catena di distribuzione garantita a vita studiata per ridurre i costi di manutenzione. Con una dotazione che prevede già nella versione base, la Wave, il clima manuale, l’assistenza alle partenze in salita, l’ESP, la chiusura centralizzata e il volante regolabile in altezza e profondità, l’utilitaria francese strizza l’occhio agli automobilisti che cercano un’auto originale dallo stile dinamico ed è stata già preordinata online da 1.000 clienti che l’hanno vista solamente su internet. La gamma verrà ampliata con l’arrivo della variante 1.2 16V a Gpl e con il Tce da 120 CV associato al cambio a doppia frizione. Previste per l’inizio del 2013 la RS, che sarà mostrata al Salone di Parigi, e la versione wagon.