Debutta ufficialmente la Mini 2014, nuova generazione della compatta inglese che si rinnova nel segno della tradizione. Prezzi da 20.700 euro
Debutta ufficialmente la Mini 2014, nuova generazione della compatta inglese che si rinnova nel segno della tradizione. Prezzi da 20.700 euro
L’appuntamento per la presentazione ufficiale della nuova Mini 2014 si è tenuto ieri ad Oxford, esattamente la stessa data nella quale, 107 anni fa, nasceva a Smirne Alec Issigonis, l’ingegnere di origine greca che nel 1959 diete vita all’originale vetturetta diventata un’icona dell’automobile britannica. L’evento è stato trasmesso in streaming sul Web e ha consentito al pubblico di conoscere le novità che caratterizzano questa nuova incarnazione della Mini.
Fin dal primo sguardo si nota la prevedibile scelta di non stravolgere eccessivamente la linea della Mini, mantenendo proporzioni e architettura del corpo vettura in linea con i canoni estetici del marchio. Si ritrovano quindi la calandra esagonale e la tipica cornice cromata che avvolge i gruppi ottici anteriori e posteriori ridisegnati, mentre le dimensioni sono cresciute di 9,8 centimetri in lunghezza, arrivando adesso a 3,82 metri, di 4,4 centimetri in larghezza, con la nuova arrivata che misura ora 1,72 metri, e nel passo, aumentato di 4,2 centimetri e giunto così a 2,49 metri.
La nuova Mini 2014 promette di mantenere invariato il piacere di guida che ha contribuito al suo successo, migliorando allo stesso tempo la sicurezza, la dotazione, l’abitabilità, il comfort e la qualità dei materiali utilizzati. I quattro occupanti hanno a disposizione più spazio per ginocchia e spalle e si aggiungono inoltre 51 litri al bagagliaio, in modo da far arrivare la capacità di carico a 211 litri.
Al lancio, Mini offre ai clienti tre diverse varianti tra cui scegliere, a partire dalla Mini Cooper, dotata di motore a benzina 1.5 tre cilindri da 136 cavalli, passando per la Mini Cooper S, che può contare su un quattro cilindri 2.0 da 192 cavalli sempre a benzina, e finendo con la Mini Cooper D, unica opzione diesel che fa leva su un tre cilindri 1.5 in grado di fornire 116 cavalli di potenza. Tutte le unità presentano la tecnologia Mini TwinPower Turbo e sono abbinate al cambio manuale a sei velocità. Non manca nemmeno la funzione Start&Stop per lo spegnimento e il riavvio automatico del motore durante le soste.
I progettisti hanno lavorato inoltre alla riduzione del peso e all’aumento della rigidità della scocca, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il tipico feeling da go-kart diventato un vero e proprio tratto irrinunciabile per Mini. La compatta britannica possiede delle sospensioni riviste che all’asse anteriore consistono in una soluzione McPherson con braccio oscillante in alluminio e bracci trasversali in acciaio ad alta resistenza, mentre al posteriore c’è un nuovo schema Multilink in lega leggera studiato per ottimizzare gli ingombri.
Tra la dotazione tecnica di tutte le Mini ci sono il Servosterzo elettromeccanico con Servotronic, il Dynamic Stability Control (DSC) con Dynamic Traction Control (DTC) ed Electronic Differential Lock Control (EDLC), nonché, in esclusiva per la più sportiva Cooper S, il Performance Control. Tra gli optional ci sono il Dynamic Damper Control, il Mini Driving Modes, che consente di cambiare le impostazioni della vettura tramite un apposito comando nell’abitacolo, e i cerchi in lega fino a 18 pollici.
Un’occhiata agli accessori per la sicurezza e la comunicazione mette in evidenza la presenza del Mini Head Display, del Driving Assistant, dell’High Beam Assistant, del Park Assistant e del Mini Connected, quest’ultimo rinnovato e dotato di nuove funzioni.
La gamma della nuova Mini include cinque nuove colorazioni esterne con tetto in contrasto ordinabile a richiesta senza alcun esborso rispetto al prezzo di listino, il quale parte da 20.700 euro per la Cooper, sale a 21.950 euro per la Cooper D e arriva a 24.950 per la Cooper S.