Abbiamo provato la nuova Skoda Octavia, una generazione tutta nuova che promette di insidiare i concorrenti con tanti contenuti e un ottimo rapporto qualità-prezzo.
La Skoda Octavia arriva alla quarta generazione ed è più in forma che mai, forte anche dei risultati di vendita che la incoronano la wagon più venduta in Europa. Il nuovo modello è pensato per fare concorrenza ad auto come la Ford Focus Wagon, la Hyundai i30 Wagon e la Renault Megane Sporter, ma il livello di finitura è così elevato che inizia ad impensierire anche la “cugina” Volkswagen Passat. Le armi a disposizione della Octavia 2020 sono diverse: tanta tecnologia già nelle versioni base, spazio a bordo, motorizzazioni con diverse alimentazioni (benzina, diesel, metano e ibrida plug-in) e un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Esterni: sia fa ammirare
I passi avanti fatti dalla Octavia di generazione in generazione sono davvero enormi e oggi il quarto capitolo non ha timore di confrontarsi con le concorrenti più blasonate. Anche il design, che porta al debutto il nuovo linguaggio stilistico del marchio, rispecchia questo nuovo posizionamento e si fa apprezzare per lo stile minimalista e ben equilibrato.
Nel frontale la calandra è a sviluppo orizzontale con listelli verticali e i gruppi ottici sottili sono arricchiti dai fari led di serie, a cui si aggiungono quelli con tecnologia Matrix disponibili come optional. I gruppi ottici posteriori, sempre a led, sono dotati di animazioni per le funzioni ”coming/leaving home”. Molto curata l’aerodinamica – anche i mancorrenti sul tetto sono stati ridisegnati per ridurre le turbolenze – tanto che il Cx (Coefficiente di resistenza aerodinamica) è di appena 0,25 per la berlina e 0,26 per la wagon.
Interni: razionalità tecnologica
Entrando nell’abitacolo della nuova Skoda Octavia si percepisce una elevata cura costruttiva, da auto di livello superiore, addirittura con la presenza dell’Alcantara sulla plancia sulle versioni più ricche. L’unico appunto riguarda le plastiche della parte inferiore, che sono piuttosto rigide e dure al tatto. Rispetto alla versione precedente, l’abitacolo è stato completamente riprogettato all’insegna dell’ergonomia ed accoglie comodamente cinque persone, peccato solo per il tunnel che sottrae spazio al passeggero centrale seduto sul divanetto posteriore. Lo spazio per le gambe è comunque abbondante e possono trovare posto comodamente anche passeggeri alti oltre 1,80 metri.
Sulla plancia l’elemento dominante è lo schermo da ben 10 pollici, da cui si possono gestire le diverse funzioni della vettura, anche in abbinamento ad alcuni tasti fisici. Nuovo il volante che ora ha due sole razze e presenta comandi multifunzione riprogettati. Infine, si fa apprezzare la nuova illuminazione a led degli interni con tonalità di colore variabile, una soluzione sicuramente premium, e la presenza delle tendine parasole posteriori. Il climatizzatore è automatico bi-zona di serie e tri-zona in opzione.
Il bagagliaio, molto importante sulle wagon, ha una capacità di ben 640 litri (600 litri la berlina) ed una forma molto regolare e ben sfruttabile. Sulla versione wagon la soglia di carico è bassa e l’apertura è molto ampia, inoltre è presente un doppio fondo. Per fermare gli oggetti più piccoli ed organizzare il carico si può optare per il nuovo set di reti SigmaQuick.
Motorizzazioni: al lancio solo benzina e diesel
Al capitolo motorizzazioni la nuova Skoda Octavia avrà un’offerta molto diversificata al momento del completamento della gamma, dato che entro il 2021 si arricchirà delle versioni mild hybrid, plug-in hybrid e metano. Quest’ultimo carburante è la scelta d’elezione se fate molti chilometri ed avete diversi distributori di metano nella vostra zona.
Come va su strada il 2.0 TDI
In occasione del primo contatto per la stampa, abbiamo avuto modo di provare la Octavia diesel 2.0 TDI in versione Wagon, la carrozzeria che rappresenterà la stragrande maggioranza delle vendite in Italia. Il motore eroga 150 CV (110 kW) e rientra già nella normativa Euro 6d (in vigore da gennaio 2021 per le nuove immatricolazioni). In questa configurazione la Skoda Octavia esalta la propria vocazione da stradista ed è perfetta per macinare chilometri in autostrada e nei tratti extraurbani, sempre nel massimo comfort. Il merito è anche dell’ottimo accoppiamento con il cambio DGS, una trasmissione che si dimostra sempre pronta ad assecondare il volere del guidatore con innesti rapidi.
Grazie alla coppia di 340 Nm, il brio non manca nei tratti di misto e la ripresa è vigorosa, pur senza essere sportiva. La dinamica di guida – un aspetto che rappresenta uno dei punti di forza delle wagon rispetto ai SUV – è buona, con inserimenti precisi e un rollio limitato, a meno di non portare al limite la meccanica (che comunque non è pensata per un utilizzo sportivo). Un difetto è rappresentato dalla rumorosità del motore, che si fa sentire un po’ troppo nell’abitacolo.
Dotazione tecnologica al top
Molto completo il pacchetto di tecnologie presenti sul nuovo modello: dal Virtual Cockpit da 10.25 pollici programmabile, all’infotainment Columbus (di serie) con eSIM LTE, dalla connettività Apple CarPlay e Android Auto di serie alle porte USB di tipo C (fino a 5 ingressi).
Sulla nuova Octavia debuttano il volante con il sensore di pressione Hands-on-detect, l’Head-up Display e sono presenti numerosi sistemi di assistenza alla guida, tra dotazione di serie e optional:
- Adaptive Cruise Control
- Collision Avoid Assistant
- Lane Assistant
- Side Assistant (ora in grado di rilevare il traffico fino a 70 m)
- Exit Warning
- Local Traffic Warning
- Turn Assistant (dal 2021)
- Adaptive Lane Assistant
- Emergency Assistant
- Traffic Jam Assistant
- Area View Camera
- Crew Protect Assistant.
La magia del Simply Clever
La filosofia costruttiva Skoda punta alla ricerca di soluzioni semplici ma efficaci ed utili per migliorare l’usabilità della vettura nella vita di tutti i giorni. Non si tratta di tecnologie avanzate, ma di accorgimenti e piccoli dettagli che probabilmente tutte le auto dovrebbero avere, ma che inspiegabilmente solo le Skoda hanno.
Sulla Octavia questa filosofia fa un ulteriore passo avanti, arricchendosi di nuove soluzioni come le tasche per smartphone sugli schienali dei sedili posteriori e, sui modelli diesel, uno specifico bocchettone che consente il rabbocco dell’additivo AdBlue anche utilizzando gli erogatori per camion. Disponibile anche lo Sleep Package che prevede i poggiatesta con supporti laterali per la testa dei passeggeri posteriori, utilissimi per chi vuole riposare durante i lunghi viaggi.
Prezzi e allestimenti
Gli allestimenti per il mercato italiano sono due: Executive, pensato per i professionisti e per le flotte aziendali, e Style, pensato per i privati. Ecco in dettaglio i prezzi per le versioni disponibili al momento del lancio:
Benzina
- 1.0 TSI da 110 CV e 200 Nm: da 24.000 euro per la berlina in allestimento Executive e da 25.000 euro per la wagon con lo stesso allestimento;
- 1.5 TSI ACT da 150 CV e 250 Nm: da 27.250 euro per la berlina in allestimento Executive e da 28.900 euro in allestimento Style; per la wagon prezzi rispettivamente da 28.300 euro (Executive) e 29.950 euro (Style).
Diesel
- 2.0 TDI da 115 CV e 300 Nm: da 28.200 euro per la berlina in allestimento Executive e da 29.850 euro in allestimento Style; la wagon da 29.250 euro (Executive) e da 30.900 euro (Style);
- 2.0 TDI DSG da 150 CV e 340 Nm: berlina a partire da 31.200 euro per la versione Executive e da 32.850 euro per la Style; wagon a partire da 32.250 euro per la versione Executive e da 33.900 euro per la Style.