Abbiamo provato le nuove Jeep Compass e Renegade 4xe, le ibride plug-in del Brand di origine statunitense, sia su strada che nel fuori strada.
Un presente e un futuro ibrido, questo è ciò che è stato scritto per Jeep, che toglie il velo alle sue nuove Compass 4xe e Renegade 4xe, anche dette “quattro per e”. Una sigla distintiva, che andrà a capeggiare su tutte le vetture elettrificate del brand di origine statunitense, fra cui anche la prossima Wrangler. Queste due ultime arrivate vengono prodotte nello stabilimento FCA di Melfi, uno dei siti produttivi più all’avanguardia dell’intero Gruppo, un piccolo scatto di orgoglio italiano per due vetture dal temperamento americano. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscerle e metterle alla prova, vediamo quindi come se la sono cavata su strada e anche fuori strada.
Un range di potenza di tutto rispetto
Entrambe le vetture hanno in comune i propulsori, formati da un motore turbo a benzina da 1,3 litri e da un motore elettrico posto sull’assale posteriore e alimentato da una batteria da 11,4 kWh ricaricabile durante la marcia o mediante una presa di corrente esterna. Il 1.3 Firefly eroga due livelli di potenza, 130 CV e 180 CV a cui si aggiungono 60 CV prodotti dal motore elettrico per un totale di 190 CV (versioni Limited per entrambi e Business solo su Compass) e 240 CV (Trailhawk e S).
Il motore elettrico produce 250 Nm e il motore termico 270 Nm di coppia. Grazie alla combinazione tra il propulsore a combustione interna e il motore elettrico, Renegade e Compass 4xe assicurano prestazioni di un certo rilievo: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in circa 7,5 secondi e la velocità massima è pari a 130 km/h in modalità elettrica e fino a 200 km/h in modalità ibrida.
Compass 4xe: come va su strada
Saliti a bordo e seduti al volante della nostra Compass 4xe Limited, la versione da 190 CV, ci si accorge di come sia stato fatto un buon lavoro a livello di insonorizzazione. L’abitacolo – come nella versione standard – è ampio e luminoso, fattore che aumenta il senso di piacere e di confort; si può dire che non si tratti di un interno claustrofobico, tutt’altro. Tornando all’insonorizzazione, ovviamente il comparto ibrido gioca un ottimo ruolo e l’unico rumore percepibile risulta essere quello del rotolio delle gomme, specie quando si affronta una strada disastrata.
Dinamicamente la Compass si trova bene su strada, in cui colpisce soprattutto il suo sterzo, sempre sensibile e progressivo, coadiuvato da un assetto sicuramente brillante. Il peso maggiorato di 100 kg per ospitare la tecnologia ibrida non si fa sentire quando si affrontano curve e tornanti, mentre si presenta di più in situazioni come dossi e avvallamenti, dove le sospensioni si comprimono maggiormente. Anche il motore si è dimostrato davvero un grande alleato, perché se ci si vuole divertire schiacciando con l’acceleratore, la risposta è davvero soddisfacente, specie quando si ruota il manettino del Selec-Terrain in modalità Sport. Anche il cambio automatico a 6 rapporti stabilisce un ottimo standard di qualità, merito di una certa fluidità, anche quando si usa in modalità manuale.
Per quanto riguarda la gestione del sistema ibrido ci sono a disposizione ben tre pulsanti, posizionati vicino al cambio: Hybrid, Electric ed E-Save. Schiacciando il primo, la funziona richiesta gestisce autonomamente l’ibrido, mentre la seconda modalità ci permette di usare solamente il motore elettrico da 60 CV e 50 km di autonomia, mentre la terza è quella che consente un buon bilanciamento tra prestazioni e risparmio della batteria. Ad esempio, in autostrada è sempre meglio attivare E-Save che risparmia la carica per quando serve, senza incappare nel rischio di rimanere a zero, magari quando si attraverso una ZTL.
Renegade 4xe: come va in fuori strada
Dopo aver provato la cugina Compass su strada, risultando comunque pianamente soddisfatti dal suo temperamento, abbiamo saggiato le qualità della Renagade 4xe nel suo habitat naturale, il fuori strada. Non bisogna pensare che il sistema ibrido plug-in possa aver cambiato il comportamento nelle strade non battute, perché non è così, anzi. Nonostante la scomparsa del classico albero di trasmissione, la vettura si esalta in fuori strada, anche perché il motore elettrico posteriore fornisce una valanga di coppia motrice alle ruote posteriori, e lo fa in modo istantaneo, mentre quelle davanti danno il loro consueto contributo grazie al motore endotermico.
In più, assicurano da Jeep, che il baricentro basso dato dalle batterie nel sottoscocca danno un mano in più nella stabilità, anche quando si affrontano impegnativi ostacoli, come quelli che abbiamo incontrato nel sentiero di Balocco. In più basta regolare il selettore nella modalità più indicata tra Snow, Sand-Mud e Rock, schiacciare 4WD Low e la vettura si arrampicherà dove volete, e potrà guadare anche dei torrenti.
I prezzi
Le Renegade ibride da 190 CV sono proposte negli allestimenti Limited e Business Plus con prezzi che partono da 38.500 euro mentre quelle da 240 CV si declinano nelle varianti S e Trailhawk, e partono da 41.500 euro. Per quanto riguarda la Compass 4xe le versioni da 190 cv prevedono gli allestimenti Business, Business Plus e Limited proposti a prezzi che partono da 43.000 euro, mentre le versioni S e Trailhawk da 240 cv costano quasi 48.000 euro. Un leggero aumento rispetto alle versioni standard, ma a loro vantaggio ci sono gli incentivi che possono raggiungere fino i 6.500 euro.