Sulla Fiat 500L debuttano le nuove motorizzazioni 1.4 T-Jet e 1.6 Multijet II da 120 CV.
Sulla Fiat 500L debuttano le nuove motorizzazioni 1.4 T-Jet e 1.6 Multijet II da 120 CV.
La Fiat 500L è il risultato dell’applicazione di un concetto moderno che affonda le radici nel passato, ovvero il 500ismo, la nuova corrente di pensiero che Fiat ha applicato alla sua punta di diamante, la 500, per affrontare nuove sfide commerciali. Proprio da questa idea è nata la 500L, che nel 2013 ha scalato le classifiche di vendita europee, divenendo la prima della sua categoria con una quota complessiva del 17,2%. Un successo che bissa quello italiano, dove la monovolume del Lingotto vanta il 40,9% delle vendite nel suo segmento.
Nuovi motori benzina e diesel
Nel 2014 la 500L si presenta più in forma che mai grazie alla nuova colorazione Blu Venezia, ai nuovi interni in tessuto e pelle, ed ai nuovi pacchetti d’accessori. La gamma comprende, a seconda dei mercati, le versioni Pop, Pop Star e Lounge, la variante Business, dedicata ai professionisti, e la serie speciale Beats Edition pensata per gli amanti della musica. Sotto il cofano arrivano 2 nuove motorizzazioni: il 1.4 T-Jet e il 1.6 Multijet II da 120 CV, entrambe Euro 6. Il primo, dotato di turbocompressore a geometria variabile, sviluppato da Honeywell, assicura prestazioni ai vertici del suo segmento, come dimostrano la potenza di 120 CV a 3.750 giri/min, la coppia massima di 320 Nm a 1750 giri/min, la velocità massima di 189 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 10,7 s. Il consumo combinato invece, si annuncia decisamente contenuto, visto che promette percorrenze nell’ordine di 4,6 l/100 km a fronte di emissioni di CO2 pari a 120 g/km. Grazie al sistema d’iniezione Common Rail di terza generazione, che utilizza iniettori innovativi capaci di controllare con grande precisione, utilizzando una servovalvola idraulica bilanciata, la quantità di Gasolio che viene iniettata in camera di combustione con una sequenza di iniezioni particolarmente rapida e flessibile, quest’unità può gestire fino a 8 iniezioni per ciclo. In questo modo migliora il processo di combustione a vantaggio della silenziosità e delle emissioni di Particolato e ossidi di azoto (NOx). Il secondo sfrutta un turbocompressore a inerzia ridotta per ottenere ottime prestazioni già a basso numero di giri (215 Nm a 2.500 giri/minuto) senza i fastidiosi ritardi d’erogazione di questo tipo di motorizzazioni. Con una potenza di 120 CV a 5.000 giri ed una coppia massima di 215 Nm a 2.500 giri, garantisce un’elasticità di marcia elevata, un ridotto uso del cambio e una risposta grintosa. Per quanto riguarda le performance, la Fiat 500L dotata del 1.4 T-Jet tocca i 189 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in 10,2 s. Prestazioni interessanti che non influenzano i consumi visto che si attestano sui 6,9 l/100 km, né le emissioni di Co2, limitate a 159 g/km. A breve questo propulsore sarà disponibile anche con la doppia alimentazione benzina/Gpl, trasformazione per la quale è stato totalmente riprogettato per favorire l’integrazione con l’impianto GPL. Infatti, adotta una testata con valvole e relative sedi realizzate con geometrie e materiali ottimizzati per il funzionamento a GPL: cos’è, pro e contro ed è dotato di un sistema di aspirazione specifico e di tutti i relativi cablaggi elettrici supplementari già integrati.
Fiat 500L Beats Edition: a partire da 22.810 euro
Disponibile con le motorizzazioni 0,9 Twin Air da 105 CV, 1.4 T-Jet da 120 CV, e 1.6 Multijet II da 105 CV e 120 CV, la 500L Beats Edition, è la prima serie speciale della MPV del Lingotto, ed è stata realizzata sulla base della 500L Trekking. Proposta a partire da 22.810 euro, esteticamente è caratterizzata da una raffinata livrea bicolore che, a seconda del mercato, può essere con body grigio e tetto nero, entrambi con vernice opaca, oppure con corpo vettura nero e tetto grigio o carrozzeria grigia e copertura nera ma con vernice metallizzata lucida. Tutti gli abbinamenti sono impreziositi da elementi cromo-satinati come le calotte degli specchi, i baffi del frontale e la maniglia del portellone posteriore, mentre altri particolari, come i cerchi da 17 pollici, sono verniciati in nero opaco. Completano il look della Fiat 500L Beats Edition l’inserto rosso presente sulle calotte degli specchi e le pinze dei freni, anch’esse di colore rosso ed i paraurti specifici con scudo di protezione. All’interno spicca la plancia verniciata grigio opaco e l’allestimento dedicato Total Black. In particolare, i sedili sono rivestiti di uno specifico tessuto/ecopelle di colore nero impreziosito dal rosso delle cuciture e del logo 500 posto sullo schienale anteriore. Ma la parte del leone spetta sicuramente all’impianto BeatsAudio dalla potenza totale di 520 Watt, suddivisi tra 2 altoparlanti mid-woofer da 80 Watt disposti nella parte bassa del pannello porta anteriore, 2 altoparlanti tweeter da 40 Watt situati nella zona alta del pannello porta anteriore, 2 altoparlanti full-range da 60 Watt presenti nel pannello porta posteriore, ed un subwoofer 80 + 80 Watt posto nell’alloggiamento della ruota di scorta.
Al volante: sicura e brillante
La 500L è un’auto decisamente spaziosa, come abbiamo avuto modo di notare durante la nostra prova nei pressi di Balocco, e l’urban look della Beats Edition colpisce per l’attenzione ai particolari e la verniciatura dagli abbinamenti intriganti. Comoda per 5 persone, consente di avere un’ottima visibilità in ogni direzione e dal posto guida rialzato si domina la strada. La tenuta di strada è a prova di neofita, con un appoggio sicuro in curva e una buona stabilità. Lo sterzo è più progressivo che preciso, quello che serve su un’auto destinata ad una guida poco impegnata, ma entrambi i propulsori al debutto spingono bene sin da subito e senza incertezze. Il 1.6 Multijet II si fa sentire a freddo e in accelerazione, ma è assolutamente silenzioso a velocità costante. Riprede bene da circa 1.500 giri e consente di ricorrere poco al cambio manuale a 6 marce. Il 1.4 T-Jet vanta un’erogazione più raffinata: è sempre presente appena si sfiora l’acceleratore ma è meno brusco, più progressivo ed ha una voce meno penetrante. Si tratta di due unità ben costruite, che nella guida di tutti i giorni risultano piacevoli e adatti allo spirito della vettura; non abbiamo una preferenza netta, diciamo piuttosto che la scelta è dettata dalla percorrenza media dell’acquirente anche se il benzina con una guida accorta non è poi così dispendioso.