Prevista per il 2010, sarà equipaggiata con un 2.4 bialbero. Per il momento è però destinata solo agli USA
Prevista per il 2010, sarà equipaggiata con un 2.4 bialbero. Per il momento è però destinata solo agli USA.
Un cuore giapponese racchiuso in un abito di gusto europeo. La Kizashi, prima volta per la Suzuki nel settore delle berline medie, che debutterà nel prossimo inverno, si presenta così: sarà, infatti, secondo i progetti della Casa giapponese, il modello “medio – sportivo” di punta nella gamma Suzuki destinata agli Stati Uniti.
La vettura, che si basa sulla concept presentata un paio di anni fa, ed è lunga 4,65 metri, larga 1,82, e che ha 2,7 metri di “passo” ; sarà assemblata nei nuovi stabilimenti di Sagara, in Giappone.
Il motore è un 2,4 litri, a quattro cilindri e doppio albero a camme in testa, con blocco e testata in alluminio, dal sapore sportivo. A questa unità è abbinato un cambio manuale a sei rapporti; a richiesta, è prevista una trasmissione a variazione continua.
La trasmissione è anteriore o integrale a inserimento, e sarà equipaggiata con un sistema di controllo elettronico della trazione.
Dal punto di vista estetico, la Kizashi si presenta come una berlina a quattro porte e cinque posti; il disegno della carrozzeria, come detto, richiama a un certo gusto europeo; gli elementi tipici della produzione Suzuki si avvertono soprattutto all’anteriore (gruppi ottici e la mascherina dalla grigliatura a nido d’ape). La parte posteriore, decisamente “snella”, racchiude un baule con incorporato un vistoso spoiler. Interessante è il disegno dei due terminali di scarico (uno per ogni lato).
Gli interni rivelano in maniera chiara la ricerca della qualità tipica della produzione giapponese, che intende rivaleggiare con vetture di classe superiore: sedili in pelle, una buona cura nell’assemblaggio, una notevole quantità di accessori (dall’avviamento a pulsante alle connessioni iPod, BlueTooth e un impianto stereo Rockford Fosgate da 425 watt).
La Kizashi sarà, almeno inizialmente, venduta solo negli Stati Uniti. Non è prevista la sua esportazione in Europa.