Crescono motore e prestazioni: in pista e su strada la più estrema delle GT di Zuffenhausen continua a dare filo da torcere alle avversarie
Crescono motore e prestazioni: in pista e su strada la più estrema delle GT di Zuffenhausen continua a dare filo da torcere alle avversarie
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La Porsche 911 GT3 RS 2010 è l’ultima reginetta di Zuffenhausen, l’evoluzione di una specie che tra i cordoli non teme rivali, pur mantenendo quella fruibilità su strada che non impone l’utilizzo di un carrello o una bisarca non appena si oltrepassano i cancelli della pista.
La GT3 RS 2010 si evolve, e cresce, in tutti gli aspetti chiave per una vettura sportiva: la potenza sale a 450 cavalli con l’aumento della cubatura che passa da 3.6 a 3.8 litri, ma tutto il motore è stato rivisto per prendere giri più rapidamente, coadiuvato da rapporti più corti e ravvicinati che sacrificano volentieri qualcosa in velocità massima, ma assicurano una migliore progressione in uscita di curva.
I tecnici promettono un 6 cilindri boxer trattabile anche su strada, mettendo a frutto importanti lavori di alleggerimento e un innovativo sistema di supporti motore che varia la rigidità in base alla situazione di guida. L’obiettivo è aumentare la connessione tra scocca e motore/trasmissione, ma soltanto nelle situazioni di guida più dinamiche: se da un lato le vibrazioni di supporti poco cedevoli peggiorano guidabilità e comfort su strade non particolarmente levigate, in pista una migliore rigidità e unione di queste due parti accresce l’efficacia tra i cordoli, facendo di volta in volta la gioia dei fortunati proprietari.
L’assetto si evolve in due aspetti principali: la carreggiata dell’avantreno è stata accresciuta, motivo per cui sono presenti sottili modanature anche nei passaruota anteriori, e soprattutto per la prima volta il modello GT3 RS è equipaggiato con sospensioni a regolazione elettronica PASM, una garanzia in più della vocazione non unicamente pistaiola di questa Porsche e della possibilità di godere dei miracoli delle nuove tecnologie, ormai un must su moltissime GT di ultima generazione.
Lo stile riflette le novità tecniche: sotto la tipica livrea bicolore che non passa di certo inosservata fanno capolino prese d’aria maggiorate, fascioni paraurti unici per questo modello, un doppio scarico centrale costruito in titanio e un nuovissimo alettone in fibra di carbonio con supporti in alluminio che va a sostituire la controparte a scomparsa delle versioni meno spinte. Vengono “riconfermati” i generosissimi cerchi in alluminio da 19 pollici, con pneumatici da 245/35 all’anteriore e 325/30 al posteriore.
Gli interni non sono da meno, basta partire dal roll-bar in tinta con i cerchi per arrivare ai muscolosi sedili rivestiti in alcantara che sembrano pronti ad accogliere le stesse cinture di sicurezza a 6 punti della RSR da competizione. Se poi ci fossero dubbi sulla versione presa in esame, la sigla RS 3.8 e l’ampio utilizzo del carbonio ribadiscono che questa è la l’ultima arrivata, e la regina, tra le Porsche 911.
Concludiamo con il prezzo, in Italia, di 148.032 euro e un optional che arriverà solo nel 2010, una batteria al litio che permette di risparmiare circa 10 chilogrammi di peso. Tutto il resto, se ci fosse ancora qualche dubbio, è sotto l’acceleratore che attende!