La novità “tuttodietro” che innalza di una tacca l’asticella prestazionale delle supercar a trazione posteriore di Ingolstadt debutterà in concessionaria nel primo trimestre 2022: ecco le peculiarità di progetto, le performance e i prezzi di vendita.
L’impostazione generale è chiaramente improntata alla massima sportività. Di più: costituisce una interessante “liaison” fra le versioni di normale produzione (in senso quanto mai relativo: si tratta pur sempre di una supercar ad elevatissime prestazioni) e la declinazione pronta-corse LMS GT4. Basterebbe solamente questo per far saltare sulla sedia anche i puristi più incontentabili. Ebbene: in piena corrispondenza con le anticipazioni rese note nella seconda metà di ottobre 2021, che riguardavano il via alla fase di ordinazioni, Audi conferma l’imminente arrivo della nuova R8 V10 Performance RWD – in versione Coupé e Spyder – nelle concessionarie italiane, fissato nel primo trimestre del 2022.
Ecco quanto costa
Di seguito il dettaglio degli importi di vendita.
- Audi R8 V10 Performance RWD Coupé: da 168.650 euro;
- Audi R8 V10 Performance RWD Spyder: da 181.950 euro.
L’ultima della sua specie?
A puntare i riflettori sulla novità “tuttodietro” che costituisce l’apice delle proposte a trazione posteriore di R8 (si tratta, è bene precisarlo, di un’ulteriore proposta alla gamma RWD che è in produzione dal 2019) è il suffisso “Performance” che porta in dote. Un termine che racchiude diversi affinamenti hi-tech, improntati al più elevato dinamismo: innanzitutto, per la “cavalleria” sprigionata dal nobile V10 5.2 che equipaggia anche parte della lineup Lamborghini, portato a 570 CV dai 540 CV precedenti, e poi per via del catalogo di accessori disponibili che attingono alle opzioni finora esclusive della declinazione quattro, come ad esempio l’assetto provvisto di taratura ad hoc di molle ed ammortizzatori e con nuova barra stabilizzatrice anteriore in alluminio e Cfrp (che “taglia” 2,5 kg dal peso complessivo del veicolo), fino all’impianto frenante in materiale carboceramico. Inoltre, si sa che l’erede di Audi R8 sarà (in un’ottica a medio-lungo termine) ad alimentazione elettrica. Come dire: se in chiave di evoluzione strategica Audi intende entro il 2033 terminare la produzione di tutti i motori a combustione, ecco che R8 V10 Performance RWD, con il suo “motorone” biturbo benzina che scarica la potenza interamente sulle ruote posteriori e per di più presenta diversi elementi mutuati dalla “sorella” da pista GT4, è senza dubbio destinata ad assumere un ruolo di “Instant classic”.
Le caratteristiche salienti di progetto
A livello estetico, che è chiaramente funzionale a mettere in risalto le doti prestazionali del veicolo, Audi R8 V10 Performance RWD presenta, fra gli altri, la calandra “single-frame” verniciata in nero opaco, i listelli verticali che dividono le prese d’aria anteriori, le tre immancabili feritoie orizzontali adottate dalla più recente gamma high performance di Ingolstadt come richiamo alla storica Audi quattro, un più ampio splitter, nuove aperture di maggiori dimensioni al di sotto della fanaleria posteriore, ed un nuovo diffusore inferiore corredato di griglia. Le tinte carrozzeria disponibili sono dieci: fra queste, la finitura Blu Ascari metallizzato, mutuata dalla tavolozza di Audi R8 V10 Performance quattro a trazione integrale permanente. Ulteriori possibilità di personalizzazione – dalle verniciature esterne ad effetto opaco al ricorso a “side-blade” customizzati – vengono offerte dal programma “Audi Exclusive”, nonché dai “pacchetti” Look Nero con finitura in nero lucido anche per il monogramma dei “Quattro Anelli” Audi e le indicazioni di modello.
L’abitacolo si caratterizza per la presenza dei sedili semi-anatomici (rivestiti in Alcantara) provvisti di comandi di regolazione parzialmente elettrica, del volante multifunzione “Plus” con quattro elementi laterali, della strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit con schermo da 12.3” e dell’iscrizione “RWD” applicata sulla plancia. In opzione è possibile sostituire i sedili di serie con due elementi “R8” anatomici.
Assetto e prestazioni
“Base di partenza” di Audi R8 V10 Performance RWD 2022 è la scocca Audi Space Frame in alluminio e CFRP, cioè resine plastiche rinforzate con fibra di carbonio, che costituisce l’”ossatura” di tutte le versioni della lineup R8. Le dinamiche vettura, relative a sospensioni, sistemi di controllo e ripartizione dei pesi, sono frutto di un programma di sviluppo volto ad assecondare al meglio la trazione posteriore. Di seguito le caratteristiche tecniche.
- Geometrie a doppi bracci triangolari in alluminio;
- Sterzo elettromeccanico con servoassistenza variabile in relazione alla modalità di guida selezionata (attraverso il modulo Audi Drive Select) ed alle condizioni di marcia;
- Programma “Dynamic” del sistema Audi Drive Select che consente di controllare il sovrasterzo di potenza;
- Attivazione della modalità sportiva dell’ESC;
- Cerchi in lega da 19”;
- Impianto frenante con dischi autoventilanti e forati in acciaio dal profilo “Wave” (a onda) da 380 mm di diametro all’anteriore e 356 mm al posteriore, con pinze fisse ad otto pistoncini all’avantreno e pinze a quattro pistoncini al retrotreno;
- Distribuzione dei pesi 40:60 fra avantreno e retrotreno.
A richiesta, il dinamismo di Audi R8 V10 Performance RWD 2022 può essere ulteriormente enfatizzato con:
- Un set di sospensioni sportive Performance con barra antirollio anteriore in alluminio e fibra di carbonio misto a CFRP;
- Sistema di sterzo dinamico che adatta il rapporto di sterzata ottimale in relazione all’istantanea velocità della vettura;
- Impianto frenante carboceramico con pinze dedicate;
- Cerchi da 20”.
Motorizzazione
Sotto al cofano, l’unità motrice si affida al collaudato V10 5.2 FSI, “ovviamente” collocato in posizione centrale alle spalle dell’abitacolo, che rispetto alla versione precedente eroga 30 CV e 10 Nm in più: nello specifico, la potenza arriva a 570 CV e 550 Nm di forza motrice. La trasmissione adotta il cambio S Tronic doppia frizione a sette rapporti, con differenziale autobloccante ed elettronica di gestione sottoposta ad un re-engineering in funzione della trazione “tuttodietro”.
Le capacità prestazionali sono più che mai adeguate alla fascia supercar di riferimento, dunque elevatissime.
- Velocità massima: 329 km/h (Coupé) e 327 km/h (Spyder);
- Tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h: 3”7 e 3”8.