Arrivano modifiche alla meccanica, nuovi optional e la variante Titanium S.
Arrivano modifiche alla meccanica, nuovi optional e la variante Titanium S.
Il mercato dei Suv è in crescita e, nel 2020, un’auto su 4 sarà a ruote alte. In Italia, in particolare, il mercato dei Suv compatti crescerà del 111% entro il 2018 (rispetto al 2014).
E’ chiara quindi l’importanza di questo genere di veicoli per ogni costruttore e Ford non fa eccezione. Infatti, il peso degli SUV per la gamma dell’Ovale Blu in Europa è del 10% e crescerà tantissimo nel 2016 triplicando i numeri del 2013. Quest’anno, la Casa in questione venderà 20.000 SUV nel Vecchio Continente, e tra questi ci sarà sicuramente l’EcoSport.
Siamo andati a provarla, nella versione rinnovata restyling 2015, lungo le strade che circondano la splendida sede dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra, Cuneo).
Lanciato in Europa nel 2013, questo SUV compatto è stato venduto in Italia in circa 14.000 esemplari, ovvero tutti quelli che la filiale italiana è riuscita ad avere dalla Casa madre. Adesso, la Ford è intervenuta migliorandone stile, tecnologia ed efficienza. Sparisce, quindi la ruota di scorta (disponibile come optional a 250 euro), c’è un nuovo portellone, con una piccola rientranza per agevolare i carichi in città, mentre la targa è stata spostata sul portellone.
Per soddisfare gli automobilisti più sportivi e in cerca di un look più aggressivo, la gamma è stata arricchita con la nuova Titanium S, già vista in forma di concept a Ginevra. Si tratta di una variante che si distingue per i cerchi, il tetto ed i retrovisori esterni verniciati di nero, oltre che per i vetri oscurati.
Ma i cambiamenti della EcoSport sono visibili anche all’interno, dove sono stati migliorati i tessuti, con sedili più curati, il volante, adesso di stampo premium, e dove spiccano nuovi inserti. Chiaramente, arrivano optional richiesti dalla clientela e prima non disponibili, come il parabrezza riscaldabile, (accessorio presente nel winter pack), la radio DAB ed il navigatore (di serie sulla Titanium S).
Dal punto di vista della dinamica sono stati rivisti sterzo, sospensioni (assetto più basso di 10 mm), ritarati molle e Ammortizzatori e irrigidita del 17% la barra di torsione. Inoltre, il volante è stato reso più reattivo, a tutto vantaggio del piacere di guida che, sulla Titanium S, è enfatizzato da una calibrazione specifica dell’ESC.
Non è stato trascurato nemmeno il comfort di marcia, per cui è stato migliorato l’isolamento acustico con ben 30 interventi nell’abitacolo. Per quanto riguarda i motori, bisogna sottolineare come il 1.0 EcoBoost sia arrivato alla ragguardevole potenza di 140 CV (Titanium S), mentre il 1.5 TDCi abbia guadagnato 5 CV (95 CV) pur emettendo 5 g/km di Co2 in meno. Infine, la versione 1.5 a benzina può essere dotata del cambio Powershift a 6 rapporti.
Al volante della Titanium S 1.0 abbiamo apprezzato l’accresciuta silenziosità di marcia, che filtra in maniera più significativa il sound del 3 cilindri da 140 CV, mentre dal punto di vista dinamico siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla prontezza dello sterzo, decisamente migliorato rispetto a quello del modello precedente. Il piccolo propulsore spinge bene, e consente di riprendere velocità con apprezzabile rapidità, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h, coperto in soli 11,8 secondi regala una buona verve. Nonostante una punta velocistica di 188 km/h, i consumi dichiarati per questa motorizzazione sono di 5,4 l/100 km: un valore davvero interessante.
Per quanto riguarda i prezzi, si parte dai 18.000 euro della versione 1.5 Plus da 110 CV con cambio manuale, e si arriva ai 22.750 euro della Titanium S con motore 1.0 da 140 CV e della Titanium S 1.5 TDCi da 95 CV.