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Seat Exeo

Di Redazione
Pubblicato il 12 feb 2009
Un tocco di sportività ed allestimenti ricchi per la nuova berlina di Martorell

Un tocco di sportività ed allestimenti ricchi per la nuova berlina di Martorell

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Rappresenta il salto di qualità della SEAT, perché fa entrare il Costruttore iberico nel segmento delle berline medie: è la Exeo. Vista al Salone di Parigi di ottobre 2008, la berlina quattro porte “riceve” dai tedeschi della casa madre Volkswagen la “base”, cioè la vecchia Audi A4. Lunga 4,66 metri, larga 1,77 e alta 1,43, ha una linea soltanto in parte classica perché, specie il muso, è sportivello.

Chi la vede di fronte capisce subito che si tratta di una SEAT, non soltanto per la presenza del logo, ma anche per la mascherina a forma di trapezio tipica della Casa spagnola. Sia la griglia della calandra, sia le proporzioni fra zona vetrata e carrozzeria, la rendono dinamica e incisiva. Insomma, siamo di fronte a una berlina per la famiglia, con linee abbastanza morbide, però non banali.

Si viene “avvolti”

Nella parte anteriore dell’abitacolo, le linee della plancia fluiscono verso i rivestimenti delle portiere: l’effetto avvolgente è piacevole. Tutti i comandi sono facilmente accessibili, mentre i cinque diffusori rotondi (anche in questo caso è riconoscibile lo stile SEAT) consentono un orientamento ottimale del flusso d’aria. Eleganti gli anelli cromati che li circondano, mentre i sedili anteriori hanno numerose regolazioni elettriche.

Per viaggiare in tutta comodità, inoltre, la Exeo dispone di un sistema di navigazione DVD con numerose connessioni: MP3, MPEG3, IPOD, USB, Bluetooth.

La carrozzeria è formata da una struttura in acciaio con componenti integrati in alluminio. Le sospensioni anteriori sono indipendenti a quattro bracci, mentre l’asse posteriore ha bracci trapezoidali. Entrambi gli assi sono costituiti da un numero elevato di elementi in lega leggera. Il risultato, secondo la Casa, è che l’auto è facilmente controllabile, anche quando si guida al limite.

Con la Exeo, la SEAT punta a offrire piacere di guida e comfort per i passeggeri. Per questo, la berlina ha i vetri dei finestrini con doppio spessore, che riducono la rumorosità nell’abitacolo (oltre a tenere i ladri lontano dalla macchina). Sono presenti anche l’allarme con sensore d’inclinazione e il tettuccio solare a cellule fotovoltaiche: fornisce l’alimentazione elettrica necessaria per azionare la turbina di ventilazione, anche a motore spento.

Di serie, c’è il climatizzatore bizona e come optional ecco il sensore di qualità dell’aria: permette di regolare in maniera indipendente la temperatura lato guidatore e passeggero; in più, evita l’ingresso di gas nocivi.

E se la giornata è particolarmente calda, utile il cassetto portaoggetti nel cruscotto: viene raffreddato mediante il climatizzatore automatico, mantenendo una temperatura adeguata perfino dopo aver lasciato la vettura in sosta.

Carichi facili

Il baule è molto capiente, specie se si considera che appartiene a una berlina: 460 litri e l’ampiezza del vano consente di caricare oggetti con semplicità.

La SEAT Exeo offre anche i fari bixeno con il sistema avanzato di illuminazione frontale (AFS), che impiega vari sensori di svolta e di velocità presenti sul veicolo; elabora le informazioni raccolte e adegua in automatico la direzione della luce emessa dai proiettori. Risultato: la luce è ottimale in ogni circostanza, a beneficio del comfort di guida e della sicurezza stradale.

Inoltre, l’AFS migliora la visibilità della Exeo stessa, a beneficio degli altri guidatori e dei pedoni: c’è una luce diurna nella parte laterale esterna del gruppo ottico, che si attiva da sé appena si inserisce la chiave nel quadro.

Fra sette guanciali

Già la versione di accesso alla gamma offre due airbag frontali (azionati in due fasi a seconda dell’intensità dell’urto), due laterali per i sedili anteriori e due a tendina per la protezione della testa, oltre al cuscino per le ginocchia nella zona del guidatore. Optional i due airbag laterali per i sedili posteriori.

L’equipaggiamento di serie include gli ancoraggi Isofix (per i seggiolini dei bimbi) sul sedile del passeggero davanti e sul divano. Disponibile il Top Tether, ulteriore punto di ancoraggio che impedisce la rotazione del seggiolino in caso di tamponamento.

Sono inclusi diversi sistemi di controllo, dall’ABS (antislittamento) al TCS (per la trazione) fino all’ESP (per la stabilità) e all’EBA (la spia che segnala la eventuale perdita di pressione degli pneumatici).

L’esordio del common rail

La Exeo è disponibile in tre motori a benzina (1.6 da 102 CV, 1.8 da 150 CV e 2.0 TSI da 200 CV) e tre diesel: 2.0 da 120, 134 e 170 CV con filtro antiparticolato DPF. Questi ultimi presentano una tecnologia common rail, ma tutti i propulsori sono Euro 5 e hanno la trasmissione manuale a sei rapporti.

Il più potente, il benzina 2.0 TSI da 200 CV, combina la sovralimentazione del turbocompressore con l’iniezione diretta della benzina. La coppia motore massima è di 280 Nm, disponibile a 1.800 giri. Consuma, stando ai dati della Casa, 7,7 litri ogni 100 chilometri nel ciclo combinato, ed emette circa 179 grammi di anidride carbonica (CO2) per chilometro.

Da segnalare, per quanto riguarda i diesel, che il 2.0 da 170 CV common rail ha una coppia massima di 350 Nm a 1.750-2.500 giri, consumi ridotti (5,8 litri/km) ed emissioni contenute (153 g/km di CO2).

Disponibile in tre allestimenti (Reference, Stylance e Sport), costerà da 20.900 euro (1.6 Reference) a 28.085 euro (2.0 TDI CR Stylance DPF). In vendita dalla primavera del 2009.

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