Svelata in questi giorni la versione 2010 della piccola di Oxford. Debutta il 1.6 Valvetronic: promette consumi inferiori e prestazioni più scattanti
Svelata in questi giorni la versione 2010 della piccola di Oxford. Debutta il 1.6 Valvetronic: promette consumi inferiori e prestazioni più scattanti
“MINImalism”, “GoKart feeling”: sono gli atout promessi dalla Mini per le versioni Model Year 2010 della piccola di Oxford, che si presenta ai nastri di partenza dell’anno nuovo rivista, in special modo nella parte meccanica. Senza contare l’imminente arrivo della Mini One Cabrio, che viene presentata in anteprima in questi giorni al Salone di Bruxelles e il cui debutto nei listini della Casa è previsto per marzo; e della inedita Mini One Minimalism, versione di ingresso nella gamma, che debutterà nello stesso periodo.
Le novità più ghiotte dal mondo Mini sono sotto il cofano. A livello estetico, infatti, le modifiche apportate dalla Casa del Gruppo BMW sono minime; ben più sostanziosi, al contrario, gli aggiornamenti ai motori. Con la Mini Model Year 2010, infatti, debutta il 1,6 a fasatura variabile e sistema Valvetronic di origine BMW, che regola elettronicamente l’alzata e l’apertura delle valvole senza bisogno della farfalla.
Mini Cooper S: guadagna 9 CV
La versione più pepata della gamma si conferma ai vertici nella sua classe quanto a prestazioni. Ma a questo aggiunge, grazie agli aggiornamenti meccanici ai quali è stata sottoposta, una discreta riduzione dei consumi e delle emissioni.
Il 1,6 a fasatura variabile Valvetronic, infatti, viene abbinato a una nutrita serie di modifiche: dalla gestione elettronica della pompa dell’olio, all’ottimizzazione della pompa dell’acqua. Questi aggiornamenti, uniti allo studio compiuto dai tecnici della Mini verso una riduzione degli attriti interni e una corretta gestione del calore, ha permesso di ottenere livelli apprezzabili in termini di risparmio di carburante e di emissioni.[!BANNER]
La potenza ottenuta dal 1,6 adesso è di 184 CV, vale a dire 9 CV in più rispetto alla versione precedente. L’aumento della velocità massima è di 3 km/h (228 contro i 225 precedenti). L’accelerazione da 0 a 100 km/h migliora di tre decimi di secondo (la Casa dichiara 7″). Dalle modifiche apportate, la coppia massima aumenta in maniera sensibile: passa da 210 Nm a 4.000 giri a 240 Nm a 1.600 giri. Questo indica un propulsore ancora più elastico, che richiede un minore utilizzo del cambio.
Migliora anche il consumo: il costruttore dichiara 5,8 litri di benzina per 100 km (cioè circa 17 km con un litro; nella serie precedente, il consumo indicato era di 12 km con un litro). Per la Mini Cooper S Clubman i valori sono un poco inferiori, ma sempre più performanti se rapportati alla “vecchia” S: velocità massima di 227 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, consumo medio di 5,9 litri per 100 km (e 137 g/km di emissioni di CO2).
La versione “aperta” (Mini Cooper S Cabrio) raggiunge i 225 km/h; l’accelerazione da 0 a 100 avviene in 7,3 secondi, e il consumo a ciclo medio è di 6 litri per 100 km (con emissioni di CO2 di 139 g/km).
Fra le novità proposte a livello di equipaggiamento, la Cooper S MY 2010 offre un nuovo rivestimento in carbonio per la frizione, che agisce sul cambio manuale a sei rapporti (a richiesta è disponibile la trasmissione automatica, sempre a sei rapporti, con comandi al volante).
Mini Cooper 1.6: potenza ottimizzata
Senza “esagerare”, la baby Cooper mantiene le caratteristiche di vettura ideale per divertirsi anche per i guidatori che non cercano prestazioni super. In ogni caso, il 1.6 Valvetronic promette dati prestazionali migliori rispetto al “vecchio” 1598 cc. La velocità massima per la Cooper, infatti, resta di 203 km/h, ma l’accelerazione migliora sensibilmente: i 100 km/h da fermo vengono ora raggiunti in 9,1 secondi (si evidenzia un miglioramento di 9 decimi rispetto alla versione precedente).
La Mini Cooper Model Year 2010 si annuncia anch’essa più parsimoniosa se paragonata alla “sorella” più vecchia: il consumo indicato dalla Casa, infatti, è di 5,4 litri per 100 km e le emissioni risultano di 127 g/km di CO2 (la precedente versione, 6,5 litri per 100 km).
La Mini Cooper Cabrio raggiunge i 198 km/h, i 100 da fermo in 9,8 secondi; il consumo a ciclo medio dichiarato è di 5,7 litri per 100 km; dati che, per la Cooper Clubman, migliorano nella velocità massima (201 km/h), nel consumo (5,5 litri per 100 km), mentre l’accelerzione (9,8 secondi) resta, sostanzialmente, la stessa.
Mini One: per le modifiche, aprite il cofano
Sparisce il 1397 cc, che fa posto al 1598 (sempre Valvetronic). Di conseguenza, per la One aumenta la potenza (ma non di molto, 3 CV: passa, infatti, da 95 a 98 CV) e la coppia, che dai 140 Nm a 4000 giri della 1.4 sale a 153 Nm a 3.000 giri. Di conseguenza, anche le prestazioni ne ricavano un beneficio: a fronte di un lieve aumento nella velocità massima dichiarata (che passa da 185 a 186 km/h), l’accelerazione guadagna 4 decimi: da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi. Il consumo è il dato che riporta la differenza più sostanziale rispetto alla “vecchia” One 1.4: il dato a ciclo medio adesso indica 5,4 litri per 100 km. La Mini One è disponibile anche in versione Clubman e Cabrio.
Mini One Minimalism: ecco la nuova baby
Prevista al debutto fra un paio di mesi, è la nuova entry level fra le 1,6 di Oxford. La Mini One Minimalism offre una potenza di 75 CV, e una velocità massima di 175 km/h. Si tratta di un modello sviluppato per privilegiare i consumi, una citycar che bada più alle spese rispetto alle prestazioni. La Minimalism viene dichiarata per un consumo di 5,1 litri per 100 km (con un “guadagno” dichiarato di 0,7 litri se paragonato alla One 1.4).