La seconda generazione della Land Rover Freelander si presenta dopo un leggero restyling, tra le novità nuovi diesel e una versione 4×2
La seconda generazione della Land Rover Freelander si presenta dopo un leggero restyling, tra le novità nuovi diesel e una versione 4×2
A quatto anni esatti dal debutto la Land Rover Freelander si dà una piccola “rinfrescata”, presentandosi sul mercato dopo un leggero restyling che introduce alcune novità sia all’esterno che nell’abitacolo, oltre a portare dei motori diesel rinnovati con potenze di 150 e 190 CV omologati Euro 5, i quali si aggiungono all’inedita versione a trazione anteriore denominata eD4.
Per quanto riguarda la linea esterna, la Freelander Model Year 2011 ha ricevuto pochi cambiamenti. Si notano i diversi alloggiamenti per i fendinebbia e un paraurti anteriore rinnovato, mentre la griglia beneficia adesso di una finitura Dark sulle versioni con motorizzazione da 150 CV TD4 e di una finitura Bright su quelle benzina e diesel da 190 CV. Altri dettagli minori sono poi le maniglie delle portiere e del portellone in tinta con la carrozzeria, esattamente come i gusci degli specchietti retrovisori e gli ugelli lavafari, mentre nelle versioni alto di gamma sono omogenei al colore della vettura anche la parte bassa del paraurti e delle portiere. Non mancano poi i nuovi cerchi in lega offerti nelle versioni da 18 e da 19 pollici, nuove tinte carrozzeria tra cui scegliere e il nuovo logo Land Rover che adesso è color argento su sfondo verde. All’interno, invece, le novità più evidenti sono i rinnovati rivestimenti dei sedili, con l’opzione di scelta data tra la pelle Napoli e la pelle Windsor, e un nuovo pannello strumenti che dovrebbe essere più leggibile anche in scarse condizioni di luminosità.
Come già anticipato, una delle novità più interessanti è l’inedita Freelander eD4, ovvero un allestimento alla base della gamma che si differenzia dal resto dell’offerta per la presenza della trazione anteriore. Su questo modello il motore scelto dai tecnici è il turbodiesel 2.2 da 150 CV accoppiato al cambio manuale a sei marce e al sistema Start&Stop, ormai diventato quasi uno “standard” per tutti i nuovi modelli che vogliono offrire bassi consumi e ridotte emissioni. A tal proposito, Land Rover dichiara un livello di inquinamento prodotto dalla Freelander di 158g/km di CO2, con un consumo nel misto di 6 litri ogni 100 km.[!BANNER]
Rinnovati i motori diesel, con il 2.2 common rail dotato di turbocompressore a geometria variabile che eroga ora 150 e 190 CV rispettivamente nella versione TD4 e in quella SD4, con una coppia che raggiunge adesso i 420Nm. Le due varianti diesel possono funzionare anche con carburante composto fino al 10% da biodiesel e assicurano inoltre una buona riduzione dei consumi (fino a -14% a seconda della versione) e soprattutto del livello delle emissioni, fattore che consente alla Freelander di rispettare la normativa antinquinamento Euro 5, novità che riguarda adesso anche il 3.2 da 233 CV.
Infine, un occhio ai prezzi, che partono, per i modelli a benzina, dai 38.680 euro della Freelander 3.2 i6 per arrivare ai 46.880 euro della 3.2 i6 HSE, per i diesel, invece, il listino va dai 29.795 euro necessari per la Freelander 2.2. TD4 E fino ai 45.250 euro della SD4 HSE. La versione a trazione anteriore, che sarà la Freelander più economica sul mercato, arriverà non prima del 2011, mentre il resto dell’intera gamma appena rinnovata, già disponibile in pre-ordine, arriverà sul mercato dal mese di ottobre.