Fuoristrada e SUV si sposano in un grande classico che si rinnova e punta in alto.
Ci sono auto più conosciute del Marchio stesso che le produce, una di queste è la Ssangyong Rexton, sulla breccia dal 2002 e con il 72% degli esemplari venduti ancora in circolazione. Il 28 e 29 ottobre, in quello che in molti conoscono come il consueto “porte aperte” arriverà nelle concessionarie per mostrarsi nella sua nuova veste.
Infatti, ha cambiato pelle, e adesso assomiglia più ad un SUV moderno per quanto è cambiato nel design: bye bye forme morbide e affusolate, arrivano gli spigoli, la calandra e i gruppi ottici diventano più importanti e i passaruota sono marcati a sottolineare i muscoli e le ambizioni dell’auto.
C’è stato, è innegabile, il contributo di Pininfarina, passato ad un altro brand di recente, quindi la cosa non va urlata, ma i proprietari della Rexton ringrazieranno soprattutto per un abitacolo che può avere del pellame con una fantasia in stile ammiraglia Mercedes.
Impunture, cuciture a rombo, possibilità di avere colorazioni dell’abitacolo bi-tono, e poi l’immancabile schermone dell’infotainment al centro della plancia da 9,2 pollici che collabora con un altro display che prende vita al centro della strumentazione da 3,5 pollici per non distrarre il guidatore mentre gestisce il sistema multimediale direttamente con le mani sul volante.
Tutto questo può sembrarvi rivoluzionario su una Rexton? Di sicuro il passo avanti è notevole, e non mancano tutti i sistemi che rendono facile la guida anche a chi si trova a gestire un SUV da 4,85 metri. Parliamo del sistema d’assistenza alla frenata, di quello antiribaltamento, degli abbaglianti automatici e del dispositivo di rilevamento degli ostacoli al posteriore. C’è anche la visione dell’auto a 360° per non avere problemi in parcheggio.
Tanta carne al fuoco insomma, ma le origini non vengono tradite grazie al telaio a longheroni che garantisce prestazioni da fuoristrada puro come gli angoli d’approccio e di partenza, rispettivamente, di 20,5 e 22 gradi. La trazione integrale è inseribile e, per superare anche ostacoli importanti ci sono anche le ridotte. Per la meccanica non ci sono soprese, il 2.2 turbodiesel da 181 CV e 420 Nm di coppia massima è una garanzia, ed è Euro 6 senza avere bisogno di serbatoi per additivi; inoltre, è accoppiato ad una trasmissione a 7 rapporti di derivazione Mercedes. Pretendere di avere il nuovissimo 9 marce dalla Stella a Tre Punte sarebbe stato troppo.. ma ci si può accontentare, visto che il cambio a 7 marce è ipercollaudato.
E quando si torna su strada? Nessun problema, almeno sulla carta, grazie alle sospensioni posteriori Multilink. Non ci resta che provarlo, nel frattempo, chi volesse conoscere il prezzo di lancio è obbligato ad andare in concessionaria, perché i vertici dell’azienda hanno ritenuto che non sia importante comunicarlo visto che il messaggio che vuole passare è che la Rexton è un’auto concreta, che non ha bisogno di versioni “alleggerite” per conquistare la clientela.
D’altra parte, la gamma lo rivela con una dotazione di serie completa già a partire dalla meno costosa variante Road che può fregiarsi dei cerchi in lega da 17 pollici, della frenata d’emergenza, dei 9 airbag, del navigatore con schermo da 9,2 pollici HD e retrocamera, e del climatizzatore automatico bi-zona con ionizzatore. La versione Dream aggiunge i cerchi da 18 pollici, i sedili anteriori ventilati e tutte le sedute riscaldabili, la selleria in pelle, e le luci diffuse a LED. Mentre la Icon si arricchisce dei cerchi da 20 pollici, del sistema di rilevamento dell’angolo cieco, di quello che segnala gli ostacoli al posteriore, della videocamera tridimensionale, e del dispositivo che avverte il conducente in caso di superamento involontario della linea di carreggiata. Infine, acquista i sedili in pelle pregiata con quelli di guida regolabili elettricamente.
La forbice del listino è compresa tra la Road a trazione posteriore con cambio manuale, che ha un prezzo di 35.400 euro, e la Icon 4WD automatica che ha un costo di 46.900 euro. Gli unici optional disponibili sono la vernice metallizzata (800 euro) e il pacchetto che offre i 7 posti ed il climatizzatore posteriore (1.300 euro). Un ulteriore valore aggiunto è la garanzia di 5 anni o 150.000 chilometri che annovera anche l’assistenza stradale.
Insomma, la Ssangyong Rexton di nuova generazione fa sul serio, e i 400 milioni di euro investiti rappresentano un valido indizio.