Prende il posto della Serie 5 GT e guadagna dinamismo e agilità grazie ad un Cx ridotto e al minor peso.
La BMW Serie 6 diventa GT ed eredita il ruolo che fu della Serie 5 GT, quindi quello di una vettura votata al confort ed ai grandi viaggi, un’auto apprezzata da una tipologia specifica di automobilisti che ha decretato il successo anche della Serie 3 GT.
La linea è stata affinata sulla base delle ultime tendenze stilistiche della Casa dell’Elica per cui è diventata più filante grazie ad un’altezza ridotta di 21 mm, ed il Cx è migliorato scendendo a 0,25. Chiaramente, le dimensioni restano importanti con una lunghezza di 5,09 m ed un passo di 3,07 metri, ma la riduzione dell’altezza nella zona posteriore di 64 mm, dove i montanti scendono verso il basso, rendono l’insieme più dinamico. Notevole anche la capacità di carico con un volume utile di 610 litri che può arrivare fino a 1.800 litri. Al fine di migliorare la dinamica la Serie 6 GT acquisisce anche uno spoiler posteriore che fuoriesce automaticamente oltre i 120 km/h e rientra quando si viaggia ad 80 km/h.
L’abitacolo prende le sembianze di quello della Serie 5 di nuova generazione, presenta un infotainment prodigo d’informazioni grazie ad uno schermo di 10,25 pollici, e con il Wi-Fi consente di essere sempre connessi. Arrivano anche i comandi gestuali che favoriscono una migliore interazione tra auto e conducente diminuendo, nel contempo, le distrazioni durante la guida. La strumentazione è digitale e varia a seconda della modalità di guida prescelta. Grazie ad una serie di servizi inoltre, si possono avere le informazioni più disparate: dalle news dell’ultima ora passando per le previsioni meteo, fino ad arrivare a quelle sulle località raggiunte dalla vettura. Colpiscono le luci ambientali e il diffusore di fragranze che permettono di personalizzare l’abitacolo anche da un punto di vista sensoriale.
A livello di guida la Serie 6 GT cresce in sicurezza grazie al cruise control adattivo capace di seguire il veicolo che la precede da 30 km/h fino ad una velocità di 210 km/h con tanto di sistema di stop&go. Inoltre, non manca il dispositivo che agisce sul volante per ripristinare la traiettoria ideale qualora la vettura tenda ad abbandonare la propria corsia. L’auto è capace di analizzare tutto ciò che le succede intorno e può reagire prontamente per scongiurare persino gli urti laterali. Abbiamo provato tutti questi sistemi e possiamo dire che nel traffico intenso sono una manna per ridurre lo stress, visto che aiutano a semplificare tutte quelle manovre ripetitive che si producono in determinate circostanze: non siamo ancora arrivati alla guida autonoma ma ci siamo molto vicini.
A livello di motorizzazioni troviamo un 3.0 biturbo a benzina capace di esprimere 340 CV mentre le unità diesel sono sempre 3 litri ma declinate in 3 livelli di potenza: 249, 265 e 320 CV. Tutti i propulsori sono abbinati ad un cambio automatico ad 8 rapporti, di serie, e accoppiati alla trazione integrale, tranne i 3.0 diesel meno potenti che possono essere scelti anche con la sola trazione posteriore. Durante la nostra presa di contatto abbiamo guidato la 3.0 diesel da 265 CV a trazione posteriore che, grazie all’Integral Activ Steering (optional), acronimo di asse posteriore sterzante, ha mostrato un’agilità invidiabile nel misto nonostante la mole. I 150 kg in meno rispetto alla 5 GT si fanno sentire tutti, e lo spunto ne guadagna, questo motore è l’ideale per avere una spinta importante tenendo sotto controllo i consumi. Con i cavalli che si scaricano sull’asse posteriore ed un 6 cilindri sotto il cofano si ritrovano i valori della guida BMW ed è un piacere constatare che lo sterzo sia sempre leggero e reattivo. Certo, la versione con il 3.0 benzina da 340 CV che abbiamo guidato in un altro momento di questa presentazione, tra Parma e Sirmione, non rinuncia a nulla: l’accelerazione è sempre reattiva, mentre il rombo quando si sale di giri è coinvolgente anche se tenuto a bada dalla grande cura a livello d’insonorizzazione. Con quest’unità abbiamo verificato anche la dinamica della trazione integrale che mantiene sempre composta l’auto anche quando il fondo diventa scivoloso.
La Serie 6 GT possiede le sospensioni pneumatiche di serie sull’asse posteriore ma, volendo, con il pacchetto denominato Executive Drive offre questo prezioso dispositivo anche sull’asse anteriore oltre alle barre antirollio attive. Stabile come si conviene ad una vettura con passo lungo, riesce ad essere coinvolgente a patto di tenere a mente la mole generale.
Il prezzo parte dai 68.100 euro della 630d Business (allestimanto disponibile solamente in Italia) con 249 o 265 CV ed arriva agli 83.500 euro della 640i xDrive M Sport da 340 CV.