La supercar made in Audi diventa a trazione posteriore, ma solamente per 999 esemplari. Si rivolge ai guidatori dall’animo sportivo che vanno alla ricerca delle sensazioni pure.
Ci siamo, l’Audi R8 viene proposta, finalmente, anche con la trazione posteriore in soli 999 esemplari, si chiama V10 RWS, si riconosce per la calandra single frame con griglia a nido d’ape in nero opaco, per la pellicola decorativa in Rosso Misano ripresa dalla R8 LMS GT4 (optional), per i cerchi in lega di alluminio da 19 pollici con design a cinque razze a V di colore nero, ed per l’estrattore posteriore che fa tanto racing.
Rispetto alla versione “standard” della R8 con trazione integrale il peso è inferiore di 50 kg sulla coupé e di 40 kg sulla spyder, per un totale, rispettivamente, di 1.590 kg e 1.680 kg. Non mancano soluzioni pensate ad hoc come il differenziale autobloccante meccanico che esalta la trazione e il comportamento dinamico della vettura, con il 25% di blocco in fase di trazione e il 45% in fase di rilascio. Inoltre, è presente una modalità di guida che consente un drift controllato grazie agli interventi mirati dell’ESP.
Le prestazioni sono assicurate dal motore centrale ad aspirazione naturale con lubrificazione a carter secco con architettura V10 da 5,2 litri capace di erogare 540 CV e 540 Nm di coppia massima per un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 3,7 secondi per la coupé e in 3,8 secondi per la spyder, ed una velocità massima di 320 km/h che si riduce a 318 km/h per la Spyder.
Tutto è pensato per la guida, come evidenzia il nuovo servosterzo elettromeccanico tarato appositamente per l’abbinamento alla trazione posteriore che porta in dote una notevole maneggevolezza e un feeling immediato, a fronte di uno sforzo fisico ridotto rispetto a uno sterzo idraulico. Due dei 13 altoparlanti del sistema Bang & Olufsen sono integrati negli appoggiatesta e il conducente può gestire tutte le funzioni principali della vettura senza staccare le mani dal volante né distogliere lo sguardo dalla strada. Particolarmente interessante la speciale visualizzazione Performance riservata alla guida in pista, nella quale domina il contagiri centrale che funge anche da indicatore del cambio marcia; inoltre con la trasmissione S tronic a sette rapporti in modalità manuale, la scala si colora man mano che aumenta il regime di rotazione, passando dal verde all’arancio e quindi al rosso e, non appena ci si avvicina all’intervento del limitatore, l’intera scala lampeggia con una luce rossa. A richiesta è disponibile anche il sistema di navigazione MMI plus con MMI touch, mentre l’Audi drive select e l’Audi virtual cockpit, con il monitor TFT da 12,3 pollici, sono di serie.
L’abitacolo, oltre ai sedili sportivi si caratterizza per la targhetta che identifica il numero dell’esemplare, un particolare che sottolinea la produzione limitata a 999 unità, e questo la pone già tra le vetture che saranno ricercate dai collezionisti. Il prezzo del nuova Audi R8 V10 RWS parte dai 147.700 euro per la versione coupé, mentre la spyder ha un listino base di 160.700 euro.