La berlina giapponese si presenta con un’arma in più: il cambio automatico a 9 rapporti in sintonia con il propulsore diesel consentirà piacere di guida e tanta efficienza in più.
Arriva l’esordio per la Honda Civic 1.6 i-DTEC con lo straordinario cambio automatico a 9 rapporti. E’ la prima volta che viene scelta questa combinazione tra il propulsore a gasolio e l’efficace trasmissione automatica sulla berlina giapponese e senza dubbio tale soluzione riuscirà a garantire un’ottima fluidità di marcia e consumi ridotti. La parola chiave in questo caso è efficienza e la Honda Civic 1.6 i-DTEC ne ha da vendere. In primo luogo la trasmissione a nove velocità offre una vasta scelta di rapporti, con la prima marcia molto bassa che garantisce una partenza ideale, mentre il rapporto di trasmissione più alto assicura una velocità bassa del motore durante il viaggio, riducendo consumi e rumorosità (ideale per la ricerca del comfort a cinque stelle).
Per tradurre questa situazione in cifre bisogna dire che in termini di consumi, per tutti gli allestimenti e versioni, quattro e cinque porte, la Civic 1.6 i-DTEC viene dichiarata con un ciclo medio di 4,1 l/100 km. Secondo la Casa, la versione automatica del motore 1.6 litri i-DTEC garantisce un grande piacere di guida che ben si sposa con un’elevata efficienza, con i rapporti potenza-consumi tra i più competitivi della categoria. Una bella sorpresa in un segmento auto estremamente competitivo.
Nella fattispecie il 1.6 i-DTEC eroga una potenza di 120 Cv con 300 Nm di coppia e permette alla Civic di realizzare uno scatto da 0 a 100 km/h in 11 secondi e di raggiungere una velocità massima di 200 km/h. Prestazioni di tutto rispetto per una vettura che non deve di certo mettersi in evidenza per questa tipologia di velleità. Nel ciclo combinato, in base al nuovo test Nedc, la nuova Civic da 1.6 litri con cambio automatico ha registrato emissioni di CO2 pari a 108 g/km (quattro porte) e 109 g/km (cinque porte).