La piccola dei Quattro Anelli si rinnova grazie ad una nuova piattaforma diventa più grintosa e spaziosa e vanta motorizzazioni a benzina che vanno da 95 CV fino a 200 CV.
L’A1 è stata la risposta Audi alla Mini: una vettura di segmento B premium con una dotazione importante, piacevole da guidare, e con uno stile modaiolo. Adesso si rinnova con la seconda generazione che attinge a piene mani dal design grintoso degli ultimi modelli di Ingolstadt, in particolare dalla R8 restyling e dalla Q2, per via delle feritoie e delle linee spigolose.
Più lunga di 6 centimetri, per un totale di 4,03 metri, strizza l’occhio ai più sportivi grazie agli sbalzi ridotti, ma nel contempo offre più spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, precisamente 4 cm, per via di un passo cresciuto di quasi 10 cm. Tutto questo grazie alla nuova piattaforma Mqb A0 in comune con la Seat Ibiza e la Volkswagen Polo.
L’esterno si caratterizza per la calandra tridimensionale sormontata da tre feritoie, e per il design a freccia dei gruppo ottici ripreso anche al posteriore dove non mancano un profilo estrattore e lo spoiler sul bagagliaio. Con la livrea bicolore inoltre, spiccano i montanti posteriori a forma di pinna. Per via di tutti questi cambiamenti l’A1 proietta un’immagine più grintosa ed il suo Cx scende da 0,32 a 0,31.
L’abitacolo, caldo e accogliente, è più simile a quello di un’ammiraglia che a quello di un’utilitaria, questo per via della strumentazione digitale e dello schermo dell’infotainment che può arrivare fino a 10,25 pollici (di serie 8,8 pollici) inserito in una plancia rivolta verso il guidatore; così, il conducente viene messo al centro della scena. I passeggeri invece apprezzeranno la possibilità dell’A1 di essere sempre connessa tramite una scheda dati ed il sistema Audi Connect, mentre la comunicazione con gli smartphone è assicurata mediante la compatibilità con le interfacce Apple CarPlay ed Andorid Auto. In un ambiente curato in maniera maniacale, secondo gli standard della Casa di Ingolstadt, c’è più spazio anche per i bagagli grazie ad una capacità di carico incrementata dai precedenti 270 litri fino agli attuali 335 litri.
Sotto il cofano troviamo il 1.0 a 3 cilindri da 116 CV, il 1.5 a 4 cilindri da 150 CV, ed il 2 litri, sempre a 4 cilindri, da ben 200 CV. Più avanti ci sarà spazio anche per il 1.0 da 95 CV, mentre al momento non sono previste unità a gasolio. Per tutti i propulsori oltre al cambio manuale a 6 marce è disponibile la trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, mentre per il più potente 2 litri è previsto un cambio S tronic a rapporti.
Stabile e precisa nella guida grazie alla possibilità di montare gli ammortizzatori regolabili a controllo elettronico, può avere i sistemi di sicurezza attiva delle grandi, come il cruise control adattivo capace anche di fermare e far ripartire la vettura, mentre la frenata d’emergenza automatica è di serie.