Declinati nella potenza di 120 CV e 150 CV, equipaggiano la Renault Scenic e la Grand Scenic 2019. Ecco le nostre prime sensazioni di guida.
Delle due monovolumi si sa già tutto: sin dalla loro prima presentazione, la Scenic e la Grand Scenic si sono fatte apprezzare per un design molto originale, ispirato alla sorella più grande, la Espace, dalla quale riprende alcuni tratti stilistici. Nella fattispecie è il caso del grande parabrezza, i cerchi da 20 pollici di serie e un profilo che, nonostante il segmento di appartenenza, ricorda un “non so che di sportivo”. Il family feeling di Renault si ritrova poi nell’anteriore, con un cofano molto corto, la griglia nera con inserti cromati e un posteriore con la linea dei fari che si prolunga fino alla coda, dove fa capolino lo spoiler. Ultima peculiarità, ma non per importanza, il tanto spazio a bordo e il comfort elevato.
IL NUOVO MOTORE
Passiamo alla vera notizia: Renault, dopo il lancio del motore 1.3 TCe nel 2018, continua a credere nel, così dopo aver tanto puntato sul 1.500 cc e il 1.600 cc (usciti ora dal listino) ha presentato il nuovo propulsore di 1700 cc, interamente realizzato dalla Renault. Costruito nello stabilimento spagnolo di Valladolid è stato progettato con un albero a gomiti completamente ridisegnato, la turbina a geometria variabile, un’iniezione a 2.500 bar, gli iniettori a otto fori e un intercooler con sistema di raffreddamento aria/acqua. In Renault sono sicuri di poter così garantire una migliore efficienza nella combustione, consumi ancor più soddisfacenti e performance ancor più di spicco. Il motore è declinato nella potenza di 120 CV (con 300 Nm di coppia) e 150 CV (con 340 Nm), con il passaggio dei +30 CV ottenuto semplicemente con interventi sulla centralina. La Casa francese ha dichiarato un consumo medio di circa 4,8-4,9 litri/100 km.
PROVA SU STRADA E LISTINO PREZZI
Per la nostra prova siamo andati sulle strade delle Langhe: il motore 1.7 Blue dCi da 120CV era abbinato al cambio manuale a sei rapporti, l’unico al momento disponibile. Ci è parso vivo sin dai 1.500 giri/min e continuava a spingere fino a 3.500 giri/min., in modo progressivo. Il cambio è efficace nel suo utilizzo, ma riteniamo che, considerata la bontà delle trasmissioni automatiche di Renault, questo motore con un EDC offrirebbe prestazioni migliori, soprattutto in fatto di comfort e serenità di guida. Per quanto riguarda il 1.7 Blue dCi da 150 CV, abbiamo solo avuto la percezione di una spinta più corposa, magari un po’ più irruenta, meno ragionata nella sua erogazione, ma di fatto si tratta dello stesso motore con un’elettronica rivisitata. Questo propulsore sulla famiglia Scenic è già disponibile con un listino che parte da 25.650 Euro per la Scenic Sport Edition con motore Blue dCi 120 CV e da 29.500 Euro per la Scenic Sport Edition con motore Blue dCi 150 CV. Le rispettive versioni della Grand Scenic costano 1.500 Euro in più.